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Siamo costretti a dover entrare in una polemica dalla quale saremmo voluti rimanere alla larga, ma l’articolo pubblicato dal quotidiano Calabrese ’Calabria Ora’ nell’edizione di Cosenza di mercoledì 5 gennaio ci costringe a rispondere alle infamanti insinuazioni di Franky Manocchio.
L’autore del pezzo è un lettore che ha inviato una lettera che la Redazione del quotidiano ha deciso di pubblicare non solo senza alcuna verifica dei contenuti, ma anche dandole grande spazio concedendogli un’apertura in prima pagina!
L’autore della lettera lamenta il fatto che a Camigliatello Silano le piste sciistiche siano chiuse nonostante la presenza della neve, e accusa l’ARSSA, l’ente che gestisce gli impianti sciistici della nota località Silana, di disservizi e inadempienze.
E fin qui, la cosa non ci riguarda anzi, forse – se fosse vero ciò che Franky Manocchio scrive (e pensiamo sia vero, viste le centinaia di segnalazioni di protesta e lamentele avute da alcuni nostri lettori che non hanno potuto sciare a Camigliatello per gli impianti chiusi nonostante la presenza della neve) – possiamo anche essere d’accordo.
Nell’articolo-lettera, però, Manocchio spara a zero contro tutto e tutti, anche contro chi con l’ARSSA non c’entra niente. A un certo punto, infatti, scrive che “la webcam posizionata sui “campi da sci” (così avrebbero detto i cugini sciatori) è scomparsa dalla sera alla mattina. Questa è stata colpita da un fulmine durante un violento temporale (ma quale inverno se abbiamo avuto alle spalle estate e autunno?). Colpito non il braccio di sostegno, non la struttura, non il parafulmine, ma bensì solo la webcam. Nostro unico punto di riferimento sulle piste per capire l’intensità della neve che scende giù o meno. Succedono veramente cose strane dalle nostre parti”.
A questo punto è doveroso dover fare alcune precisazioni: la WebCam che abbiamo pubblicato sul nostro portale in questa pagina è una WebCam assolutamente privata, di proprietà e di gestione dell’Associazione MeteoWeb ONLUS. Abbiamo installato la WebCam, con grandi sacrifici, l’8 gennaio 2010 proprio per andare a colmare un vuoto relativo all’osservazione in tempo reale della situazione-neve a Camigliatello.
Da appassionati di meteorologia, neve, montagna e sci, da anni ci battiamo, come Associazione, per l’installazione di WebCam nell’Appennino Calabrese, e anche per i nostri sforzi e il nostro contributo abbiamo visto sorgere negli ultimissimi anni ben due WebCam a Gambarie d’Aspromonte, e decine di nuove WebCam in Sila, tra Camigliatello, Lorica, Villaggio Palumbo e altre località sciistiche, oltre ai progetti per la raccolta degli interessantissimi dati meteorologici sul Pollino.
In collaborazione con gli amici di ’PortaleSila’, ’CatanzaroSnowRiders’, ’Gambarie.it’, ‘SciClub Botte Donato’ e altri appassionati, abbiamo smosso le acque facendo conoscere con le WebCam anche le montagne della Calabria, che fino a qualche anno fa era l’unica Regione d’Italia con stazioni sciistiche senza immagini in tempo reale.
La WebCam di Camigliatello Silano è di nostra proprietà e dal 20 ottobre 2010 accanto alla WebCam abbiamo messo online anche una stazione meteo, i cui dati sono pubblici e online sul nostro sito in tempo reale. Anche questa stazione meteo è di nostra proprietà: si tratta di strumenti acquistati con grandi sacrifici dei soci fondatori della nostra Associazione che si sono autotassati per fare qualcosa di buono per la loro terra, fornendo gratuitamente a tutti i cittadini un servizio di grande utilità sociale.
Il 2 novembre, come certificato da tutti gli enti riconosciuti e preposti a farlo, violentissimi temporali hanno colpito gran parte della Calabria: è stato il giorno dell’Alluvione nella piana di Gioia Tauro, delle frane nella Costa degli Dèi, e di violenti nubifragi anche nel Cosentino. La Sila, nella tarda mattinata, è stata colpita da temporali di rara intensità che, purtroppo, hanno colpito la nostra WebCam bruciandone i circuiti vitali.
Nell’articolo-lettera di Manocchio pubblicato su CalabriaOra, si insinua che non sia possibile una cosa del genere o che comunque sia “strano” che il fulmine abbia colpito la WebCam senza andare a interessare il braccio di sostegno, la struttura o il parafulmine. Ma proprio da queste assurde insinuazioni si esplicita tutta l’ignoranza di chi ha scritto, e di chi ha avallato e pubblicato quel “pezzo”: il parafulmine, in quanto tale, non subisce alcun tipo di danno anche se viene colpito dai fulmini. Idem per il braccio di sostegno e per la struttura, che può avere dei danni ai sistemi elettrici, ai computer, ai televisori, alle linee informatiche ma non viene certo rasa al suolo da una saetta. La WebCam, invece, essendo composta da circuiti elettronici, se sottoposta a una scarica elettrica di grossa intensità, rischia di essere bruciata. Bruciata non nel senso che va in fiamme, ma nel senso che i circuiti (microchip) al suo interno vengono completamente annullati e smettono di funzionare per sempre.
Questo è accaduto il 2 novembre. Abbiamo subito provato a capire cosa fosse accaduto di preciso alla nostra WebCam, e dopo una prima diagnosi abbiamo provato ad aggiustarla ma tutti gli sforzi sono stati inutili e vani: per continuare a fornire questo servizio, ne avremmo dovuta comprare una nuova. E pur con grandi difficoltà e sacrifici, senza l’appoggio e il sostegno di nessun Ente, di nessuna Azienda, senza sponsor nè patrocini, abbiamo fatto una nuova raccolta di fondi e abbiamo acquistato una nuova WebCam che abbiamo già installato, prima di Natale, a Camigliatello: stiamo però ancora attendendo la custodia per poterla mettere all’esterno della biglietteria dove la webCam è ubicata, così com’era fino al 2 novembre.
Purtroppo le festività natalizie hanno ritardato i tempi di spedizione, ma la custodia è partita il 4 gennaio e dovrebbe arrivare nei primissimi giorni della prossima settimana quando ci piomberemo a Camigliatello per ripristinare la nostra WebCam, che si trova al momento all’interno della biglietteria e che non abbiamo ancora pubblicato perchè non essendo installata in modo ottimale, ha una visibilità pessima a causa dei riflessi della finestra vicino cui l’abbiamo semplicemente appoggiata, in attesa del pezzo mancante.
Va precisato inoltre che tutti questi sforzi e questi sacrifici li facciamo in modo gratuito e volontario, senza alcun ritorno anzi con molte spese: è ciò a cui ci spinge la nostra grande passione ed è qualcosa che, essendo un’Associazione ONLUS e non un Ente che sarebbe tenuto a dover garantire determinati servizi, se riusciamo a fare è un nostro merito ma se non riusciamo a fare nessuno può darci delle colpe in alcun modo.
Come scriviamo da settimane sul nostro portale, la WebCam tornerà presto online e sarà installata nello stesso posto di prima, grazie alla disponibilità dei dirigenti e dei funzionari della Biglietteria che ci hanno consentito sin dal primo giorno, senza problemi anzi con grande rispetto, educazione e interessamento, di poterci appoggiare alla loro struttura per trasmettere in diretta sia le immagini della WebCam che i dati della stazione meteo, il tutto in tempo reale.
Questo nostro servizio, completamente gratuito e realizzato con grandi sforzi di un gruppo di giovani appassionati di meteorologia, non merita assolutamente certe parole e certe insinuazioni che sono simbolo della mentalità sospettosa e complottista di questa Terra che non sa apprezzare ciò che di buono e di bello ha, in cui si critica e si spara a zero sempre contro tutto e tutti senza alcun tipo di approfondimento che sarebbe richiesto non solo a chi si appresta a scrivere qualunque cosa, ma anche e soprattutto a chi fa informazione, per cui la verifica di ciò che si scrive è un dovere etico e professionale.
Non pretendiamo certo la medaglia d’oro al valore civile, ma sentirci anche dire certe cose proprio noi, tra i primi fautori delle WebCam sulle montagne Calabresi, beh è davvero troppo: no, non ci può star bene e per questo motivo siamo stati costretti a dover scrivere questo duro comunicato entrando nel bel mezzo di una polemica a cui mai avremmo pensato di dover partecipare.
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