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“Le donne sono protagoniste della vita, motori della società ed è anacronistico nel 2011 parlare di pari opportunità, perché le opportunità e i diritti per i diversi generi dovrebbero essere parte intrinseca del funzionamento della società”. Cosi, Mario Occhiuto, candidato a sindaco di Cosenza, intervenendo ad un convegno sul ruolo delle donne nella società ed in politica.
“Parlare di quote rosa- ha detto- sembra fuori luogo, perché la vita politica dovrebbe essere aperta a tutti coloro che hanno capacità di gestione, uomini e donne, senza neanche porsi il problema della rappresentanza. Purtroppo- ha continuato- i dati emersi da una recente indagine, ci restituiscono l’immagine di un paese, l’Italia, che è molto indietro rispetto agli altri paesi europei per quanto riguarda la presenza delle donne in politica. Un dato su tutti: nei 118 mila amministratori comunali d’Italia, le donne rappresentano il 18,2% del totale, gli uomini l’81,1%.
Questa realtà- ha continuato il candidato a sindaco di Cosenza- dovuta a retaggi culturali, alla mancanza di servizi per la donna e la famiglia, non è quella che risponde all’evoluzione della società, visto che le donne sono sempre più preparate in tutti i settori e, quindi, rappresentano la vera forza lavoro rivoluzionaria. Ci sono, ed è vero, molti problemi di conciliazione tra ruoli familiari e professionali. Le donne che lavorano si scontrano quotidianamente con la mancanza di servizi legati alla prima infanzia, con la rigidità degli orari di lavoro, con la distanza degli asili nido dal luogo del lavoro, con la distanza degli asili dal luogo di lavoro.
Questa cronica mancanza di servizi pone la maggior parte delle donne di fronte alla scelta se smettere di lavorare o affidarsi all’ausilio di privati per l’assistenza dei propri piccoli. E’ per questo che penso ad un’amministrazione comunale che assuma l’impegno di attuare la diffusione di asili nido nei luoghi di lavoro, piccole strutture private supportate dall’amministrazione comunale che consentano alle mamme lavoratrici di tenere i figli nelle vicinanze del luogo di lavoro, in modo da potersene prendere cura all’occorrenza, rendendo possibile finanche l’allattamento al seno dopo il terzo mese di vita.
Un’altra attività che sosterremo è- ha detto ancora Occhiuto- è il telelavoro, attraverso incentivi alle imprese che consentono alle loro impiegate di lavorare da casa in alcune fasce orarie o in alcuni giorni della settimana, favorendo la flessibilità di orari che consente di coniugare famiglie e lavoro”.
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