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Qualsiasi turista, villeggiante o cittadino calabrese che mercoledì 6 luglio ha avuto l’infelice idea di mettersi in viaggio sulla SS 18, ha potuto verificare quanto rovente sia il sole del Sud, specie quando picchia su lunghe fila di automobili.
L’abbronzatura a sinistra è assicurata ma interamente neri si diventa se non per rabbia almeno per il disagio.
Sulla strada provinciale lavori a pieno ritmo a Grisolia, Diamante, Belvedere, Paola, Rende; la fascia costiera è servita ed anche l’interno.
Nulla contro le opere da realizzare, anzi, ma Signori Presidenti Scopelliti e Oliverio, chi è che programma, decide, ed autorizza la realizzazione in piena estate di opere che pur necessarie possono tranquillamente essere avviate in altri periodi dell’anno?
In altre parti del Mondo e d’Italia i lavori se urgenti si fanno addirittura di notte, specie in rinomate località turistiche al fine di eliminare ogni e qualsiasi disservizio.
Da noi esattamente il contrario, si fa di tutto per creare difficoltà nel mentre si parla e straparla di turismo quale unica risorsa della Calabria, ma nei fatti tutti a remare contro, per non parlare di ciò che ogni comune non fa in termini di tutela ambientale, smaltimento rifiuti e depurazione.
È fin troppo semplice da vedere ma, pare, difficilissimo da comprendere, invitiamo a casa nostra ospiti illustri e nello stesso giorno demoliamo il pavimento dove accoglierli!
Ma che razza di ospitalità è questa?
Siamo davvero consapevoli della vocazione turistica? Ci crediamo? Ne siamo convinti? La natura, i monti, le coste, le spiagge, il mare, i fiumi costituiscono o no, le uniche e vere risorse della terra di Calabria?
Guardandoci intorno, credo proprio di No, si sta perdendo altro tempo e creando ulteriore danno alla collettività calabrese.
Che sia già difficile raggiungere la nostra regione, è un ritornello ormai stantio, autostrada mulattiera, ferrovie anni 40, pochi aeroporti non collegati, infrastrutture inesistenti, autolinee ferme nei giorni festivi, mancanza di decoro, di pulizia, incendi; se a tutto ciò si aggiunge l’ignavia amministrativa che non programma né gestisce l’ordinario, il quadro diventa davvero drammatico e triste.
La sterzata politica necessaria a determinare il cambiamento non c’è stata né a livello regionale né provinciale, si continua a percorrere la via del declino.
Auguriamoci che i “guidatori” vengano al più presto fermati e rimossi con sospensione indeterminata della patente, almeno eviteremo ulteriori danni.
Raffaele Papa Commissario Prov. MpA Cs
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