Cosenza, il PPSD calabrese replica alle dichiarazioni di Dorina Bianchi

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In qualità di Rappresentante del Partito Popolare Sicurezza e Difesa in Calabria, non posso che considerare  “devianti” le dichiarazioni rilasciate dalla Senatrice del Pdl Dorina Bianchi in merito all’attuale stato di sicurezza del Centro di Accoglienza di Sant’Anna, sul quale il Coisp – Sindacato  Indipendente di Polizia –  sta conducendo un’annosa ed energica battaglia rivolta a garantire decoro e dignità alle Forze dell’Ordine che operano all’interno del Centro.

Per comprendere la natura sviante di tali dichiarazioni, credo sia sufficiente soffermarsi sulle modalità di visita istituzionale della Sen. Bianchi presso il Cara di Sant’Anna, accompagnata dal Ten. Col. Maurizio Greco dell’Esercito Italiano che, naturalmente, fa capo al Ministro della Difesa Ignazio La Russa.

In tale contesto, va da se che le valutazioni in ordine allo stato dei luoghi e alle condizioni di operosità delle Forze dell’Ordine non potevano che essere “eccellenti”.

Se, invece, l’On. Bianchi avesse proceduto a tale visita unitamente ai Sindacati di Polizia, senza ombra di dubbio sarebbe emersa la realtà, anziché una riproduzione di essa volutamente distorta.

Pertanto, alla luce di tali legittime considerazioni, ritengo sia assolutamente inappropriato parlare di “visita istituzionale”, ritenendo pienamente adeguata, invece, l’espressione “visita partitica”.

Sono certa che per istituzionale, difatti, debba intendersi altro.

Vuol dire, per esempio, agire di concerto agli interlocutori fondamentali delle istituzioni, che sono validi ed efficaci interpreti delle istanze territoriali e, quindi, del confronto politico, indagando su tutto ciò che il mondo sindacale, con la sua verve di giustizia, esprime e rappresenta per gli Operatori della Sicurezza, e facendone propria la voce, anziché fingere di non sentirla.

Credo che solo ed esclusivamente in tali termini possa a buon diritto parlarsi di operato politico-istituzionale dei vari parlamentari, operato che non è più tale nel momento in cui, per sostenere strenuamente il partito che si rappresenta, si prescinde dal “sentire comune”.

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Author: Maria Cristina Condello

Maria Cristina Condello ha conseguito la laurea Magistrale in "Informazione, Editoria e Giornalismo" presso L'Università degli Studi Roma Tre. Nel 2015 ha conseguito il Master di Secondo Livello in "Sviluppo Applicazioni Web, Mobile e Social Media". Dal 2016 è Direttore Responsabile della testata giornalistica ntacalabria.it

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