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Solo un mese fa, facendosi portavoce di tutta quella vasta utenza scolastica che gravita attorno agli Istituti Scolastici di Via Negroni a Cosenza, il Consiglio di Circolo pertinente, attraverso una nota ufficiale, manifestò agli Enti Istituzionali locali che, se in ossequio alla legge n. 111/2011 il dimensionamento della rete scolastica doveva proprio attuarsi, tale riorganizzazione non poteva prescindere da una serie complessa di peculiarità dell’area urbana in questione.
Per tale ragioni, proprio in questi giorni, la Giunta Comunale di Cosenza ha approvato la nuova riorganizzazione della rete scolastica, stabilendo che dall’anno scolastico 2012/2013 ci saranno solo quattro Istituti Comprensivi in città e che il 3° Istituto Comprensivo di Cosenza sarà così composto: Scuola dell’Infanzia “Natalie Ginziburg” (già infanzia Sant’Aniello), Scuola Primaria “Corrado Alvaro” di Via Negroni, Scuola Media “Nicola Misasi” di Via Negroni, Scuola dell’Infanzia “Rosa Agazzi” e Primaria “Mattia Preti” di Viale Cosmai, Infanzia di Sant’Ippolito, Primaria Santa Teresa, Infanzia e Primaria di Casali e Caricchio.
Grande soddisfazione e vivo apprezzamento viene espresso da questo Consiglio di Circolo per la delibera emanata dal Comune di Cosenza, che rende finalmente giustizia alle legittime aspettative dei cittadini. Va sottolineato che nel giugno scorso, con un’operazione davvero poco ortodossa, peraltro in completa dissonanza con l’intera comunità educante e con quanto aveva manifestato in merito la Dirigenza e l’Organo di Governance del V° Circolo Didattico “Sando Pertini” di Cosenza, l’intero plesso scolastico di Viale Cosmai, comprendente la scuola dell’Infanzia “Rosa Agazzi”, costituito da cinque sezioni di Scuola dell’Infanzia, e la scuola Primaria “Mattia Preti”, costituito da 10 classi di Scuola Primaria, per un totale di 330 alunni, veniva letteralmente scippato a questo Circolo Didattico, nonostante ne fosse da sempre parte integrante (ovvero dalla sua origine, datata 1990).
Ovviamente, innumerevoli furono le proteste elevate dalle famiglie degli alunni che, di punto in bianco, si trovarono catapultate in una realtà diversa, con notevoli disagi di tipo logistico e senza alcuna possibilità di contraddittorio. Ora, con viva soddisfazione si constata che il plesso scolastico di Viale Cosmai, dal prossimo anno, tornerà a confluire nell’alveo più appropriato e naturale. Così come nello stesso Istituto Comprensivo dovranno per forza restare la Scuola Primaria “Corrado Alvaro” e la Scuola Media “Nicola Misasi” di Via Negroni.
Per realizzare una migliore qualità del servizio scolastico e per garantire meglio il diritto allo studio degli utenti sarà necessario non far modificare mai quella realtà consolidata che vede due scuole separate soltanto da un muro, ma che da sempre interagiscono su più fronti. Primo fra tutti quello della continuità educativo-didattica tra scuola primaria e scuola secondaria di primo grado, svolgendo il servizio formativo alle stesse famiglie e ad un unico bacino d’utenza. Senza voler considerare che la posizione logistica delle due scuole è senza dubbio una risorsa per i genitori degli alunni, che possono accompagnare contestualmente i propri figli a scuola senza doversi accollare, per tale incombenza, inopportuni spostamenti di diversi chilometri, per di più nel traffico cittadino, così come non sarà necessario doversi confrontare con corpi docenti separati e con due diversi Apparati Segretariali e Dirigenziali.
A giovarne sarà, poi, anche la partecipazione dei genitori degli alunni ad un unico Organo di Governance della scuola, quel Consiglio d’Istituto il cui Presidente è rappresentato da un genitore. Tutto ciò, all’insegna del risparmio di quella risorsa tempo che scarseggia sempre più e che va canalizzata organicamente nel concorrere all’educazione dei figli, così come recita l’art. 30 della Costituzione. La Giunta Comunale di Cosenza ha fatto sicuramente bene a non rimanere sorda di fronte alle proteste e alle problematiche della “base” (famiglie, scuole, dirigenti, docenti, ATA, organizzazioni sindacali, ecc.), così come bene ha fatto aprendo un tavolo di confronto con gli addetti ai lavori che ha dato vita ad un’ipotesi quanto più funzionale del sistema scolastico.
L’Ente Provincia, a fronte della nuova Delibera Comunale, che va a modificare e ad integrare il piano elaborato in precedenza, non può che prendere atto della nuova riorganizzazione della rete scolastica operata dal Comune circa la formazione dei quattro Istituti Comprensivi, che così elaborati serviranno a far realizzare meglio il progetto di dimensionamento tanto reclamizzato.
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