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Di seguito, la nota diffusa dall’Uac – Unione Avvocati Cosenza.
Quanto è sicura la provincia di Cosenza? Domanda legittima, ma la cui risposta è di facile intuizione se pensiamo al duro colpo inferto negli ultimi tempi alle organizzazioni criminali radicate nella nostra provincia grazie all’instancabile lavoro delle Forze dell’Ordine da un lato, e all’attuale quadro politico – istituzionale regionale, dall’altro, tendente a coinvolgere maggiormente e responsabilmente le collettività locali.
Ma, alla base di tutto ciò, deve esservi quella fondamentale concezione secondo cui la sicurezza non è un valore quantificabile con dati alla mano, in relazione ad un maggior o minor numero di delitti commessi, ma è una sensazione, un concetto legato largamente all’emotività derivante dai risultati immediatamente percepibili nel loro valore, e che hanno un fortissimo impatto sui ognuno di noi.
Di questo, se ne parlerà in un convegno intitolato Lo Stato della Sicurezza nella provincia di Cosenza: “Opinioni a confronto”, che si svolgerà il prossimo 7 ottobre, con inizio alle ore 10,00, nella Biblioteca M. Arnoni del Tribunale di Cosenza.
Promotori dell’iniziativa sono l’Uac (Unione Avvocati di Cosenza), il Maoxseddd (Movimento Operatori per la Sicurezza e la Difesa dei Diritti dei Disabili Onlus), l’Associazione Bene Comune Calabria e la Confcommercio di Cosenza, con il patrocinio del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cosenza.
Il convegno, introdotto e coordinato dall’Avv. Filomena Falsetta, Presidente dell’Uac, prevede i Saluti dell’Avv. Rosa Masi (Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Cosenza e Presidente del Cpo – Comitato Pari Opportunità), nonché gli interventi dell’Avv. Valeria Pizzuti (Vice Presidente dell’Uac), dell’Avv. Marco Perri (Segretario dell’Uac) e dell’Avv. Giuseppe Politano (Presidente dei Giovani Imprenditori di Confcommercio Cosenza).
Le conclusioni saranno affidate all’On. Salvatore Magarò, Presidente della Commissione regionale antimafia.
La partecipazione al convegno dà diritto al riconoscimento di 3 crediti formativi.
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