Questo post é stato letto 37970 volte!
Venerdì 4 febbraio, alle ore 16,00, nell’aula 15 del tribunale di Cosenza, in un convegno organizzato dall’UAC in collaborazione con il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cosenza,viaggeremo senza reticenze nel mondo dei collaboratori e dei testimoni di giustizia, un mondo che Falcone e Borsellino conoscevano bene, per averne trafugato, a suo tempo, la chiave di lettura. Essi lo capivano, ed è per questo che poterono dialogare coi collaboratori, riuscendo ad ottenerne la fiducia offrendo in cambio la semplice parola d’onore.
E fu così che, quando nessuno osava soltanto pensare alla possibilità che uno strumento, rivelatosi essenziale contro il terrorismo potesse risultare praticabile nella lotta alla mafia, Falcone portò in Italia un Buscetta pentito che doveva aprire la strada al ripensamento di tanti altri boss.
Ebbene, attraverso la memoria viva di Falcone e Borsellino, che rappresentano un binomio inscindibile, affronteremo gli aspetti e le caratteristiche di questo particolare mondo, evidenziando le differenze tra i collaboratori e i testimoni di giustizia sulla base dell’attuale regime giuridico, e rilevando le percentuali di riscontro nel territorio calabrese, alla luce di un dato di fatto, dal quale non si può prescindere: tra le principali organizzazioni mafiose il minor numero di collaborazioni si riscontra tra gli appartenenti alla ‘Ndrangheta calabrese, in ragione del fatto che i membri di questo gruppo criminale sono legati tra di loro da veri e propri legami di sangue, per cui per un potenziale collaboratore di giustizia si tratterebbe di fornire informazioni sulle attività delittuose e sugli omicidi compiuti dai propri famigliari.
Al convegno, introdotto e moderato dall’Avv. Filomena Falsetta (Presidente UAC), interverranno, dopo i Saluti dell’Avv. Oreste Morcavallo (Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cosenza), l’Avv. Maria Vittoria Baffa (Segretario UAC), il Dott. Domenico Airoma (Procuratore Aggiunto presso il Tribunale di Cosenza), il Dott. Salvatore Di Maio (Sostituto Procuratore presso il Tribunale di Cosenza) e l’Avv. Angelo Greco (autore del libro “Tra l’incudine e il martello”).
Questo post é stato letto 37970 volte!