Cosenza, al via il 2° Festival delle Etnie Lungimigranze nei comuni di Spezzano Albanese e Cassano allo Ionio

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Ottimo inizio del II Festival delle Etnie promosso dalla Provincia di Cosenza  che ha preso il via ieri mattina a Spezzano Albanese alla presenza di Mimmo Bevacqua, Vicepresidente e Assessore provinciale alle Politiche Sociali e dell’Immigrazione, del Sindaco di Spezzano Albanese Giovanni Cucci, dell’Assessore comunale alle Politiche Sociali Bruno, dei rappresentanti delle associazioni e di numerosi cittadini con l’inaugurazione della Mostra fotografica organizzata dal Mo.C.I. ong Cosenza “Fuori Centro. Immagini dalle periferie del mondo”, a cura di Luana Ammendola e della Mostra “L’illusione africana degli anni ’60” organizzata da Kalafrica.

Grande soddisfazione è stata espressa daL vice presidente Bevacqua, ideatore dell’iniziativa: “E’ ancora solo il primo dei “tre giorni” di Lungimigranze, una manifestazione voluta dalla Provincia di Cosenza per dibattere e approfondire il tema dell’accoglienza, della tolleranza e dell’integrazione in un’ottica interculturale che non può non considerare e valorizzare il sostrato sano e produttivo delle minoranze etniche presenti ed operanti sul nostro territorio provinciale, ed è già un successo. Con questa iniziativa la Provincia di Cosenza guidata dal Presidente Mario Oliverio va oltre gli stereotipi dettati dalla poca conoscenza del mondo che ci circonda e delle persone che lo popolano per aprirsi al variegato universo di differenze che è generatore di incontri e opportunità”;

“L’importanza di una manifestazione come LungiMigranze –ha affermato, dal canto suo, il sindaco di Spezzano Albanese Cucci- è chiaramente tangibile in termini di sensibilizzazione al fenomeno dell’immigrazione e di tolleranza verso le minoranze etniche stanziate ed in arrivo quotidianamente sul nostro territorio provinciale. La scelta di Spezzano Albanese, territorio attivo e partecipe alla creazione del sostrato sociale in termini di risorse umane e professionalità, nato fattivamente da un movimento migratorio, rappresenta un momento di lungiMigrante collaborazione con l’Amministrazione Provinciale che non possiamo che accogliere e promuovere con gioia. Per questo rivolgo un sentito ringraziamento al Presidente Oliverio e al suo vice Bevacqua che hanno scelto la mia città per questo evento”.

Per l’Assessore Bruno “se ieri eravamo noi Arberesh a lavorare per integrarci, oggi, da cittadini attivi e produttivi sul territorio, portatori di cultura e storia che abbiamo saputo miscelare con quelle autoctone, possiamo dare il nostro contributo come mediatori alle nuove minoranze migratorie africane, filippine, rumene, indiane, in arrivo nei nostri comuni bisognose di serenità e stabilità da ricambiare con impegno e rispetto delle regole.”

La prima giornata è proseguita  a Cassano allo Jonio, con il convegno “L’immigrazione in Calabria tra aspirazioni e realtà” a cura dell’associazione AUSER-ARCOBALENO alla presenza del Sindaco della città Papasso che ha dichiarato: “Siamo davvero contenti di essere stati chiamati a collaborare alla buona riuscita di Lungimigranze che ritengo essere una lente d’ingrandimento su tematiche a noi così vicine come quelle dell’immigrazione e dell’integrazione che ieri mancava e che oggi si è concretizzata in un evento attesissimo anche se solo alla sua seconda edizione.”.

Annarosa Macrì, giornalista Rai, che ha presentato il suo libro “Alì voleva volare” ha espresso parole di sincero apprezzamento  per il lavoro svolto in questi anni dalla Provincia sui temi dell’accoglienza e dell’integrazione. Nel dibattito sul tema: “Il fenomeno migratorio nella Sibaritide: criticità ed opportunità” sono intervenuti l’Assessore alle Politiche Sociali di Cassano allo Jonio, Oriolo; Don Francesco Faillace parroco di Sibari che ha portato una testimonianza diretta di un impegno costante all’accoglienza e ospitalità degli immigrati; il Segretario Comprensoriale CGIL Sibaritide-Pollino-Tirreno, Sposato che ha parlato dell’impegno del sindacato e delle tante denunce fatte durante questi anni sul fenomeno del caporalato e il portavoce dell’Associazione “Torre del Cupo” di Corigliano Calabro, Carravetta che si è soffermato sui dati elaborati dalla loro associazione sulla presenza di circa novemila immigrati regolari solo nella piana di Sibari . I lavori sono stati conclusi dal vicepresidente Bevacqua che ha portato il saluto del Presidente Oliverio ed ha evidenziato l’impegno della Provincia su questi temi, pur non avendo competenze specifiche in materia.

“La sensibilita e la lungimigranza della classe dirigente -ha continuato Bevacqua- emerge  quando si ha l’intelligenza e il coraggio di rompere il rigido schema delle competenze. Chi governa deve avere una visione complessiva di ciò che ruota non solo intorno a sé, ma anche rispetto ad orizzonti più larghi. Da queste riflessioni nascono eventi come “Lungimigranze”  a Spezzano e Cassano, ma anche “Transumanze” in Sila”.

Bevacqua ha espresso, infine, viva soddisfazione per l’alta partecipazione registrata al convegno e  per la qualità degli interventi  che hanno sicuramente contribuito a tracciare un percorso chiaro nell’affrontare questi temi sempre più con determinazione ed in una azione sinergica indispensabile per raggiungere determinati obiettivi.

La prima serata si é conclusa in Piazzale Municipio con “Sfilata dal Mondo”, una sfilata di moda etnica delle comunità Africana e Latino-americana a cura di Calafrica e Baobab e il concerto dei Doudou Rasta Malare

La seconda serata si svolgerà, invece, a Spezzano Albanese dove è prevista per le 19.30 la proiezione del film “A sud di Lampedusa” con un successivo dibattito al quale parteciperanno il sindaco di Spezzano Albanese Giovanni Cucci, il presidente delle ACLI provinciale Salvatore Turano, Aldo Federico dirigente Auser Cosenza, Don Pino Straface vicario episcopale per i laici della diocesi di Rossano e Mimmo Bevacqua vice presidente della Provincia di Cosenza.

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Author: Cristina

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