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Il problema del ritardo dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni è causa di molteplici squilibri e distorsioni. Le cause principali all’origine del fenomeno sono due: la carenza di liquidità e la difficoltà nella gestione del ciclo passivo. Solo la prima viene in genere considerata, mentre la seconda riveste un ruolo cruciale spesso preminente. In molti casi (nel settore sanitario in particolare) le strutture pubbliche non riescono a liquidare le posizioni debitorie nei tempi previsti dalla normativa sempre più stringente.
Carenze organizzative, scarsa informatizzazione rallentano il processo di certificazione del credito anche quando sarebbe possibile effettuare il pagamento. Il governo ha approntato dei provvedimenti per affrontare il problema. Intento lodevole, che presenta però molte criticità.
Sarà questo il tema portante del convegno: “Rapporto credito-debito fra Pubblica Amministrazione e imprese fornitrici“, organizzato dal Comitato per lo Sviluppo dell’Innovazione e le nuove tecnologie in Calabria e il BRUTIUM – Calabresi nel mondo per il prossimo mercoledì 10 ottobre alle 17,30 presso il Ridotto del Teatro Rendano di Cosenza.
Interverranno: Marcello DEGNI, Economista – Università di Pisa, autore del paper Glocus “Il ritardo dei pagamenti nella Pubblica Amministrazione”, Giacomo MANCINI, Assessore al Bilancio e alla Programmazione Regione Calabria, Francesco CAVA, Presidente ANCE Calabria, Michele RUSSO, Cattedra di regolazione e mercato – Università Luiss, Domenico BILOTTA, Presidente Confesercenti provincia di Cosenza e Flavio CEDOLIA, Direttore amministrativo dell’ASP di Cosenza.
Concluderà: Massimiliano MASELLI, Presidente Sviluppo Lazio
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