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Dal 23 al 26 settembre 2013 si svolgerà a Cosenza, Palazzo Arnone sede della Galleria Nazionale di Cosenza e della Soprintendenza BSAE della Calabria, POLIMATERICO – Second edition – Applicazioni del metodo didattico di Josef Albers a cura di Giuseppe Capparelli ed Esperia Piluso del Centro Studi Storici e Umanisti della Città del Sole di Altomonte (Cosenza).
POLIMATERICO rientra fra i progetti di “Art in Progress – Cantieri del Contemporaneo”, evento biennale frutto della collaborazione fra la Soprintendenza BSAE della Calabria, la Provincia di Cosenza e il Comune di Marano Principato. Il rivoluzionario metodo didattico di Josef Albers si basa sull’esperienza e puntando l’attenzione sulla molteplicità dei materiali mira ad approfondire il rapporto tra manualità dello studente e capacità di dare anima alla materia.
Il metodo elaborato dall’artista tedesco e impiegato al Bauhaus, a Yale ed al Black Mountain College conduce ad un profondo coinvolgimento emotivo in quanto sostiene che le potenzialità della materia vanno riscontrate all’esterno, nel mondo sensibile, e che la possibilità di apprendere non è esclusiva dei luoghi chiusi delle accademie, ma che l’attività creativa va cercata all’esterno utilizzando il proprio corpo come filtro che elevi verso una presa di coscienza della propria spiritualità.
La seconda annualità di POLIMATERICO prevede quattro giornate di laboratorio. Le tematiche, che i soggetti diversamente abili svilupperanno, consentiranno di fare emergere le singole abilità di ognuno, ponendo l’attenzione sulle capacità di produrre e di creare indipendentemente dal proprio status psicofisico.
Saranno erette cinque stele lignee ad evocare i cinque sensi. Carta, alluminio, pietre, riso, legno, tessuti, pvc, foglie, vetro, colla, riviste e oggetti della più varia natura saranno impiegati per l’esecuzione degli elaborati.
Durante i momenti laboratoriali saranno tenute delle lezioni di approfondimento sulla storia del costume e sui tessuti, sull’accessibilità alle arti visive contemporanee e sulle consistenze dei materiali naturali ed artificiali; proiezioni di video performance e di opere d’arte contemporanea. Verrà, inoltre, utilizzata la postazione Cassio in dotazione alla Galleria Nazionale di Cosenza.
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