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Indisponibilità e non idoneità del personale comunale, questa la vera causa. L’Esecutivo GERACI si è impegnato e continua ad impegnarsi per il mantenimento dell’ufficio giudiziario. Se necessario, sarà chiesto al Ministro un provvedimento correttivo, invitando a rivedere la drastica decisione alla luce dell’ottenimento, da parte della Regione, del bando per la mobilità di personale da adibire all’Ufficio Giudiziario.
Francesco Paolo ORANGES, Vice Sindaco e assessore agli affari istituzionali e legali ricostruisce i passaggi della questione.
Questi, i fatti. – La Commissione Straordinaria, nell’aprile 2013, decise di mantenere l’Ufficio. Il Dicastero aveva, infatti, dato facoltà ai Comuni di mantenere i presidi a condizione che le spese fossero, interamente, a carico degli Enti. Insediatasi l’Amministrazione Geraci, nel giugno 2013, conscia dell’importanza dell’Ufficio, anche alla luce della soppressione del Tribunale di Rossano, rendeva pubblica la necessità di reperire figure professionali adeguate, richieste dal Ministero stesso, sì da dotare l’organico di personale che potesse garantire la prosecuzione dell’attività giudiziaria del presidio medesimo. Il Dicastero, cioè, richiedeva la copertura di un’unità da adibire alle funzioni di cancelliere, una da adibire alle funzioni di assistente giudiziario, due unità da adibire alle funzioni di messo. Condizione necessaria per l’applicazione del personale designato era quella di seguire un corso di preparazione che il Ministero avrebbe indetto. Al di fuori del personale in forza al Corpo di Polizia Locale, nessun’altro dipendente rientrante nella categorie stabilite aveva dato disponibilità. Venivano, quindi, sensibilizzati i responsabili dei vari settori ai quali si rappresentava l’importanza del mantenimento del servizio pubblico e se ne chiedeva la fattiva collaborazione per l’individuazione del personale da destinare allo stesso. Appariva, infatti, non consono per il Comune, spogliare di due unità il già scarno Corpo di Polizia Locale, che offre un servizio insostituibile e indispensabile alla città. Arriviamo al 30 aprile. Il Comune, sebbene i dipendenti interpellati abbiano negato la loro disponibilità, comunica al Ministero i nominativi di alcuni dipendenti titolari di categoria rispondente a quella richiesta, assolvendo al primo impegno. Subito dopo la comunicazione, i dipendenti individuati protocollano la comunicazione con la quale dichiarano la non disponibilità a ricoprire le mansioni al GdP. Solo uno dimostra di mantenere l’impegno e, così, inizia il corso di preparazione ma, arrivati al 30 agosto, chiede di essere esonerato dall’incarico e di rientrare nell’ufficio di provenienza. La Presidenza del Tribunale di Castrovillari, chiedeva, quindi, una nuova designazione del personale da applicare all’Ufficio. Si comunicavano quindi, i nominativi al Ministero ma, con Decreto del 10 novembre 2014 il Guardasigilli decreta la chiusura dell’Ufficio Giudiziario per le criticità emerse e la non idoneità del personale. Nella stessa data, la Regione Calabria, ammetteva il Comune al bando di mobilità per 4 unità da destinare proprio all’Ufficio del GdP.
L’impegno dell’Amministrazione comunale – sottolinea ORANGES – è stato ininterrotto e continuerà ad esserlo, contro ogni strumentalizzazione.
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