Corigliano, tra i corpi carbonizzati forse anche un bambino

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Potrebbe esserci un bambino tra i tre corpi carbonizzati trovati questa mattina all’interno di un’auto a Corigliano Calabro, in provincia di Cosenza.

Un delitto in pieno stile mafioso che fa rabbrividire qualora dovessero essere confermate le indiscrezioni che stanno circolando in queste ore

La vettura bruciata si trovava in una zona impervia e difficile da raggiungere. Le tre persone sarebbero state uccise, e i loro corpi dati successivamente alle fiamme. Di loro sono rimasti soltanto gli scheletri.

LE POSSIBILI VITTIME

I corpi sarebbero di un sorvegliato speciale, Salvatore Iannicelli, di 52 anni, di Cassano allo Jonio (Cosenza), di una giovane donna marocchina della quale non si conoscono al momento le generalità, e del nipote dell’uomo, un bimbo di tre anni.  Dei tre si erano perse le tracce da giovedì scorso e la loro scomparsa era stata denunciata a carabinieri da uno dei figli dell’uomo.  Il ragazzo si è allarmato per la scomparsa dal momento che il padre, per la misura cui era sottoposto, era obbligato a rimanere a casa dalle 8 di sera alle 8 di mattina.

La figlia di Iannicelli, madre del bambino scomparso assieme alla coppia, è attualmente in carcere a Castrovillari. Dopo la presentazione della denuncia di scomparsa i carabinieri hanno avviato le ricerche in tutta la zona della Sibaritide, sentendo anche parenti ed amici di Iannicelli, senza esito.

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Author: Francesco Iriti

Storico Direttore di www.ntacalabria.it, ed ideatore insieme a Nino Pansera della testata ntacalabria.it, E' giornalista pubblicista dal 2008. Vive in Irlanda da circa 10 anni come Digital Marketing Manager, ma porta avanti il giornale con l'aiuto di vari collaboratori che hanno sposato il progetto di Ntacalabria.

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