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Esenzioni e/o agevolazioni in merito all’imposta denominata Imu, ai più conosciuta come Ici. A chiederla per i cittadini di Corigliano Calabro è il Comitato popolare CORIGLIANO IN AZIONE, che in un documento si rivolge direttamente ai commissari prefettizi.
La crisi finanziaria internazionale che impazza, unita alla situazione di notevole precarietà nel quale versa l’economia coriglianese, non consente ai cittadini di pagare ulteriori tasse e balzelli, che per altro, come nel caso della reintrodotta Ici, non sono neppure destinati ad aiutare le entrate delle casse comunali. Ecco perché alcuni componenti il Comitato CORIGLIANO IN AZIONE – Maria Carmela ARCIDIACONO, Claudio CARDAMONE, Salvatore GARGIULLI, Pinuccio GINESE, Elena MORRONE, Fabio PISTOIA, Agostino PUGLIA, Maria RUSSO, Attilio SCARCELLA – si sono fatti portavoce di una richiesta afferente il ripensamento delle modalità di pagamento della suddetta tassa per il territorio comunale, sotto forma di esenzioni e/o agevolazioni. Siffatta richiesta porta la firma di altre decine i componenti il Comitato CORIGLIANO IN AZIONE, nonché di donne e uomini rappresentativi del tessuto sociale per la loro sensibilità ed attenzione verso la “cosa pubblica”: tra questi, si segnalano il coordinatore regionale del Movimento per l’Italia-Pdl, Giuseppe FALBO, ed il concittadino Giampino MORRONE, ma anche coriglianesi che pur vivendo fuori città non hanno mai dimenticato le loro radici, quali Attilio ALICE e Maria Assunta TRIOLO. Simile proposta non nasce certo per imitare rimostranze di derivazione leghista, bensì per stimolare possibili soluzioni che agevolino i cittadini di Corigliano, che più di altri pagano il prezzo di un mix di fattori che hanno determinato una congiuntura politica ed economica che attanaglia ormai tutto il territorio.
Secondo la manovra approvata alla Camera, l’Imu sulla prima casa sarà al 4 per mille, sulle altre al 7 per mille. Alla franchigia iniziale di 200 euro sulle prime case, gli aggiustamenti del Parlamento hanno fatto sì che l’esenzione possa salire a quota 600 euro. Sull’Imu saranno infatti possibili detrazioni per le famiglie con figli: 50 euro di sconto per ogni figlio di età non superiore a 26 anni, che viva nell’immobile adibito ad abitazione principale. Nonostante i correttivi, però, questa nuova tassazione resta improponibile, quindi a giudizio del Comitato non applicabile. Basti pensare che simili interventi sono stati ideati e annunciati anche da amministratori di comuni viciniori al nostro: è il caso del sindaco di Rossano, che durante la recente conferenza stampa di fine anno si è pronunciato proprio in questa direzione.
Contatti: profilo Facebook “Comitato CoriglianoinAzione”, gruppo Facebook “Corigliano in Azione”
Documento a firma di Arcidiacono, Cardamone, Gargiulli, Ginese, Morrone, Pistoia, Puglia, Russo, Scarcella.
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