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Tra cassonetti e mezzi per la raccolta pieni, si contano ad oggi sul territorio comunale qualcosa come 150 tonnellate di rifiuti. Il rischio da noi annunciato ai cittadini si è purtroppo avverato. É, infatti, da mercoledì scorso che non si conferisce presso l’impianto di smaltimento di BUCITA. Si dovrà attendere il prossimo LUNEDÌ 10, se tutto andrà bene, per sapere se si potrà smaltire la mole di rifiuti tal quale presso la struttura rossanese. Siamo nuovamente in emergenza. Continuiamo a pagare per scelte sbagliate della Regione.
È l’allarme che lancia l’assessore all’ambiente Marisa CHIURCO.
Con la raccolta differenziata, una buona campagna di sensibilizzazione al corretto conferimento dei rifiuti e con l’introduzione dell’eco compattatore che ha contribuito a diminuire il volume dei rifiuti (ad oggi sono stati raccolti 400 mila pezzi tra lattine e bottiglie) – dichiara l’assessore CHIURCO – avevamo nutrito l’illusione di non rivederci più in questa situazione: con la spazzatura per strada ed i cassonetti stracolmi.
La Città di Corigliano produce al giorno tra le 40 e 45 tonnellate di rifiuti. Il problema era e continua ad essere l’umido e l’indifferenziato. Corigliano – aggiunge – continua a pagare per scelte sbagliate che non hanno portato ancora ad una soluzione definitiva. È una catena: non potendo andare fuori dai confini regionali, la Regione ci indica dove, quando e quanto conferire; la discarica, satura, non accoglie i rifiuti provenienti dagli impianti e, di conseguenza, questi, non accettano i rifiuti dei comuni che rimangono, così, per strada.
L’assessore all’ambiente si scusa con la cittadinanza per eventuali disagi che potrebbero verificarsi nei prossimi giorni, non addebitabili all’Esecutivo GERACI e alla ditta a cui è affidato il servizio.
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