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Cultura a Corigliano Calabro. Non strumento per pochi eletti, ma veicolo di autentica espressione popolare, capace di coniugare la preparazione alla semplicità, gli insegnamenti della dottrina al gusto per la scoperta/ri-scoperta delle tradizioni.
“Letteratura Natalizia”, iniziativa meritoria che sposa la cultura alla solidarietà, è tutto questo e altro ancora. Nasce da un’idea di Isabella Freccia, stimata insegnante ed apprezzata autrice del libro “U’ spaventapassiri nnamureti e altri racconti in coriglianese”, presentato recentemente in città, riscuotendo un notevole gradimento per numero dei partecipanti e opinioni favorevoli nella popolazione.
L’iniziativa, assolutamente gratuita e volontaria, si svolge con cadenza settimanale presso la Casa di cura per anziani “San Pio e Madonna dell’Immacolata”, situata in contrada Cozzo Giardino a Corigliano Scalo, e consiste nel leggere e commentare insieme, per due volte a settimane, i racconti (venti in tutto, corredati da foto d’epoca) contenuti nel suddetto libro, dando vita ad un vero e proprio confronto tra la scrittrice e gli anziani.
La proposta di Isabella Freccia è stata immediatamente recepita e favorevolmente accolta anzitutto dal dott. Giuseppe Chiaradia, ideatore e fondatore della struttura, nonché dagli operatori della stessa, in primis il dott. Salvatore Abbossida, e soprattutto dalle persone che vivono in questo luogo a loro riservato.
“Gli appuntamenti in calendario stanno registrando un notevole gradimento negli anziani, che dell’iniziativa ne sono i diretti fruitori, poiché, così facendo, hanno modo di trascorrere alcune ore in compagnia, all’insegna dei ricordi, delle emozioni, delle gioie e dei dolori della propria e dell’altrui vita. Donne e uomini, purtroppo non di rado provati nel fisico dalla malattia, accomunati dall’età – spiega il giornalista Fabio Pistoia, che ha curato la presentazione al volume – e dall’accoglienza entusiasta riservata ad Isabella Freccia, nonché dai ringraziamenti alla sua persona rivolti per questo atto di amore e generosità. E ciò non suscita sorpresa alcuna in chi conosce questa giovane donna, madre e moglie, insegnante e, ora, anche scrittrice: figlia del popolo, non ha dimenticato le sue radici e, anzi, alle nuove generazioni, pur se con la consueta umiltà, le tramanda.
Si tratta di un’iniziativa meritoria che rende onore ad Isabella Freccia e che nasce dalla sua spiccata attenzione per i “deboli” della società. Leggere le sue pagine, così ricche di storia, tradizioni, vernacolo, usi e costumi locali, patrimonio di un tempo che era ieri nei giorni di tutti ma ancora oggi nei cuori di tanti. Tutto questo, inoltre, assume ulteriore significato poiché si svolge nel periodo delle festività natalizie e presso la Casa di cura per anziani “San Pio e Madonna dell’Immacolata”, struttura di straordinaria importanza per tanti anziani del territorio che rappresentano la storia delle nostre origini, spesso ingiustamente considerati un problema sociale e che invece, in questa struttura, trovano conforto, serenità e compagnia”.
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