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Proseguono anche oggi, coordinate dal Capo del Compartimento marittimo, Capitano di Fregata (CP) Antonio D’AMORE, le operazioni di recupero del motopesca affondato mentre era attraccato alla banchina del porto di Corigliano Calabro nella serata di martedì 10.
Negli ultimi due giorni, infatti, grazie all’impiego di palloni, posizionati prima a prua e poi a poppa da sommozzatori specializzati, l’unità è stata prima lentamente riportata in galleggiamento dal fondale di 12 metri dove era affondata e poi, tramite fasce collegate a due grosse gru, è stata messa in sospensione.
Così si sono rese possibili ulteriori attività di bonifica dall’inquinamento, di recupero dei liquidi ancora presenti a bordo, di alleggerimento del carico totale per facilitare il lavoro di sollevamento dei notevoli pesi in gioco (circa 200 tonnellate).
In giornata continueranno le operazioni e sarà verificato se è possibile in totale sicurezza per gli operatori poter completare il tiro a secco del peschereccio e il deposito dello stesso a terra.
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