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La sesta edizione del “Premio Internazionale per la Filosofia Karl-Otto Apel”, l’onorificenza che ogni anno viene consegnata a insigni filosofi, è stata assegnata al Prof. Holger Burckhart, figura di rilievo della scuola filosofica continentale europea di area tedesca. “Holger Burckhart – si legge nelle motivazioni del premio –, figura autorevole della filosofia tedesca contemporanea, è autore di numerosi studi che vanno dalla filosofia pratica all’antropologia filosofica, dalla teoria della scienza alla filosofia trascendentale e del linguaggio e, non da ultimo, alla ricerca pedagogica di base. Ampio spazio ha dato e continua a dare Burckhart agli studi sull’etica del discorso, soprattutto nel confronto diretto tra Hans Jonas e Karl-Otto Apel”. Il Prof. Holger Burckhart ha tenuto una lectio magistralis dedicata al “principio responsabilità” come base dell’etica. In un serrato confronto col “principio responsabilità” sviluppato da Hans Jonas, Burckhart ha tracciato le linee centrali di un’etica del futuro il cui fondamento è la dialogicità. Riprendendo il discorso del filosofo tedesco Karl-Otto Apel, Burckhart ha prospettato un’etica del futuro sulla base di un agire responsabile di tutti gli esseri umani in difesa della natura e del senso e significato dell’umanità.
Ha aperto i lavori Maria Francesca Corigliano, Assessore alla Cultura della Provincia di Cosenza, sottolineando l’importanza del tema nella situazione attuale; relazione alla quale si è affiancato l’intervento del Prof. Raffaele Perrelli, Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università della Calabria, che ha coordinato la cerimonia di premiazione e si è soffermato, a sua volta, sull’importanza del tema anche e soprattutto all’interno delle istituzioni.
La cerimonia di premiazione si è tenuta a partire dalle 17.30 nella magica cornice del Grand Hotel delle Terme Luigiane. L’evento è stato introdotto dal Prof. Michele Borrelli (direttore scientifico della giuria internazionale del premio) che ha illustrato le tesi filosofiche del designato vincitore. “L’agire responsabile – ha sottolineato il Prof. Borrelli –, in quanto agire sia individuale o collettivo, deve misurarsi con noi, con gli altri da noi, e, soprattutto, con la natura all’interno della quale noi tutti viviamo; natura all’interno della quale è permessa e concessa la vita, in generale, e la nostra vita, in particolare. La responsabilità, come principio etico, non è, quindi, un tema qualsiasi. È un atto dovuto nei confronti della natura e, per conseguenza, un atto dovuto nei confronti del futuro di noi stessi, delle generazioni future e dell’umanità, in generale. Se non curiamo la natura, distruggiamo il senso stesso in cui l’umanità configura la sua dignità e il senso della sua dignità”.
Per l’edizione 2012 del Premio Karl-Otto Apel sono stati assegnati i seguenti Attestati di merito per la Cultura:
Pasqualino Pandullo, figura di spicco del giornalismo Rai regionale, presidente della gloriosa Associazione “Accademia degli Affaticati” di Tropea e del Premio Nazionale Letterario “Città di Tropea – Una regione per leggere”, premio che, unitamente al Tropea Film Festival, ha fatto della cittadina calabrese un centro non solo regionale, ma anche nazionale di diffusione di cultura.
Walter Pellegrini, Editore a cui la Calabria deve buona parte della sua storia culturale e della sua cultura. Impegnato con coraggio anche nella cultura della legalità, dobbiamo a Walter Pellegrini tutta una serie di testi, documenti e testimonianze fondamentali di lotta alla ‘ndrangheta. Consapevole che la cultura è la fonte primaria dello sviluppo del territorio, Walter Pellegrini ha aperto le porte della sua Casa Editrice ad ogni forma seria di collaborazione, andando spesso controcorrente e pubblicando anche contro le tendenze e le logiche del mercato.
Franco Del Buono, Direttore di Calabria Letteraria, per l’impegno continuato e duraturo nel promuovere, con la sua rivista molto differenziata e articolata, un dibattito sempre intenso e pluridisciplinare nella Calabria odierna, senza trascurare il passato o le radici storiche e letterarie che hanno caratterizzato e caratterizzano la cultura calabrese.
Romano Napolitano, attento e rigoroso, conoscitore profondo ed esperto della storia dei luoghi e del territorio calabrese. Le sue ricerche sono una prova del suo originale approccio metodico alla scoperta delle fonti storiche e storiografiche, spesso inaccessibili.
Attilio Romano, poeta e scrittore, Presidente del Centro Culturale Unla, per la sua instancabile attività culturale che ha saputo promuovere nel territorio di Paola.
La cerimonia è stata impreziosita dalla splendida voce del soprano Cesira Frangella. “La voce degli dèi tra di noi”, così recita l’Attestato di merito che le è stato conferito nell’ambito della cerimonia di premiazione del Premio Karl-Otto Apel 2012.
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