Confindustria Cosenza, primi effetti del Decreto sblocca crediti

confindustria-cosenza

Questo post é stato letto 22280 volte!

confindustria-cosenza
confindustria-cosenza

«L’approvazione del decreto del Ministero dell’Economa e delle Finanze del 14 maggio che determina la ripartizione dei fondi derivanti dall’allentamento del Patto di stabilità interno a favore di  Comuni e Province, rappresenta una prima boccata d’ossigeno per le imprese edili del territorio – afferma il Presidente di Confindustria Cosenza Natale Mazzuca – adesso è tempo di procedere con immediatezza ai pagamenti alle imprese per i lavori regolarmente eseguiti».

«Non si può attendere neanche un minuto di più – continua Mazzuca – perché le nostre imprese stanno chiudendo e migliaia di lavoratori sono rimasti a casa. Vigileremo con attenzione affinché gli 80 milioni e 269 mila euro, di cui 19 milioni e 879 mila euro destinati alla Provincia di Cosenza e 60 milioni e 390 mila euro destinati ai comuni del cosentino, previsti dal decreto, siano utilizzati dalle Pubbliche Amministrazioni per saldare i debiti pregressi. Il Vice Presidente della Commissione europea Tajani ha affidato al sistema ANCE l’attività di monitoraggio prevista dalla Direttiva Europea ai fini del rispetto dei tempi di pagamento. Noi siamo impegnati a svolgere questo incarico con rigore e puntualità, perché dalla corretta e tempestiva attuazione del provvedimento dipende la vita di tante aziende, di tanti lavoratori e, più complessivamente, dell’equilibrio economico di tanta parte del territorio».

«Nonostante siano state soddisfatte il 90% delle richieste di allentamento del patto di stabilità presentate dagli Enti Pubblici della Calabria e Cosenza sia risultata tra le prime 10 province per pagamenti autorizzati – ha concluso il Presidente degli industriali cosentini Natale Mazzuca – noi non arretreremo di un millimetro e continueremo a stimolare il Governo affinché preveda uno sblocco di ulteriori risorse per il 2014, visto che il solo settore edile vanta ancora crediti dallo Stato per complessivi 12 miliardi. Debiti che vanno assolutamente saldati se vogliamo evitare di cadere nel baratro economico, prospettato dal Presidente di Confindustria Squinzi nel suo acuto, puntuale e concreto intervento in occasione dell’Assemblea nazionale degli imprenditori, che condivido pienamente».

Questo post é stato letto 22280 volte!

Author: Cristina

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *