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Il momento è straordinario. Per questo Confindustria ha deciso che occorreva un’iniziativa eccezionale: le Assise. Il prossimo 7 maggio alla Fiera di Bergamo l’intero sistema confindustriale è chiamato a confrontarsi nel corso dell‘Assise 2011 di Confindustria e di Piccola Industria dal titolo “L’Italia che vogliamo”. Ogni singolo imprenditore, ogni Associazione Industriale potrà dire la sua, esprimersi direttamente su quelle che considera le priorità da porre al centro dell’agenda nazionale e della stessa Confindustria.
<<Sarà un nostro grande momento di mobilitazione – commenta il Presidente degli Industriali cosentini Renato Pastore-, un’iniziativa che vedrà gli imprenditori di tutto il Paese discutere insieme, con grande chiarezza e libertà, sui maggiori temi dell’impresa e delle relazioni industriali, della produttività e delle infrastrutture, del welfare e del fisco, della scuola e del Mezzogiorno, della ricerca e dell’innovazione, della pubblica amministrazione, della semplificazione e dei giovani>>.
Tre le parole d’ordine emerse dal confronto che già da qualche settimana sta coinvolgendo tutti gli associati sul territorio: sbloccare la crescita, liberare il mercato, premiare il merito. Tre parole d’ordine che continuano a ripetere il Presidente di Confindustria Emma Marcegaglia ed il Direttore Generale Gianpaolo Galli.
<<L’Italia di oggi è un Paese troppo diviso. Dall’impresa può e deve venire un esempio per tutti – conclude il Presidente Pastore-, un esempio di come liberamente si possa convergere su poche scelte chiare, su priorità condivise, per ridare al lavoro e alle imprese dignità, crescita e forza. In questo momento di grande mobilitazione ci stiamo organizzando con i colleghi di Confindustria Cosenza per partecipare a Bergamo, unendo le nostre voci e le nostre esperienze a quelle dei 120 mila imprenditori associati al sistema Confindustria per dare un contributo al superamento della crisi e per guardare al futuro con più ottimismo>>.
<<Saremo presenti alle Assise – dice il Presidente di Ance Cosenza e vice Presidente di Confindustria Cosenza Natale Mazzuca- per testimoniare con forza e convinzione la difficile condizione delle imprese e le peculiarità di quelle del settore edile costrette a fronteggiare la crisi tra ritardi nei pagamenti per le opere eseguite, restrizioni del credito bancario, ribassi eccessivi e forte riduzione degli appalti per opere pubbliche ed infrastrutture.
Con la Presidente Marcegaglia – ha aggiunto il Presidente Natale Mazzuca- condividiamo la necessità di come sia necessario reagire richiedendo a tutti i livelli, ma soprattutto a chi ha responsabilità di Governo, di fare la propria parte così come la facciamo noi quotidianamente in azienda>>.
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