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Dalle radici dell’erotismo agli scandali che sconvolsero la corte estense agli inizi del Cinquecento. Un manoscritto perduto, una serie di delitti eccellenti e due figure d’ombra e splendore del nostro Rinascimento: Isabella d’Este e Lucrezia Borgia. Sullo sfondo, rancori, tradimenti, teatro del mondo.
Prende spunto dal primo lavoro letterario di Carlo Minervini – Eros in Biblioteca, che sarà pubblicato nei prossimi mesi, la conferenza per parole e immagini che permetterà di entrare nella storia letteraria, erotica e culturale del nostro Paese attraverso uno sguardo nuovo e trasgressivo.
L’evento è inserito nell’ambito della rassegna Eros di Alt-Art – Creazioni in corso, ed è in programma per il 22 febbraio alle 18 nella sede di Alt-Art in via Longeni 25, alle spalle del complesso San Gennaro (di fronte la chiesa dei Dehoniani) a due passi dall’Università della Calabria.
Carlo Minervini propone una lettura provocatoria della genesi erotica, e si addentra nelle latebre della storia rinascimentale per raccontare i misteri sensuali e gli scandali oscuri ancora oggi sepolti dal velo nobile del tempo.
Mette a nudo particolari inediti, e propone e una personalissima teoria sulla sparizione di un manoscritto conteso dalle nobildonne di corte e sulla morte di numerosi personaggi illustri nella Ferrara del tempo, sotto il sanguinario pontificato di papa Alessandro VI.
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