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Domenica 4 Maggio a San Giovanni in Fiore (CS) è previsto il passaggio del Calabria Tour del Movimento 5 Stelle. Gli attivisti da giorni si preparano all’evento che è anche l’occasione per conoscere e confrontarsi con l’unica candidata calabrese cinquestelle alle prossime europee Laura Ferrara, ma secondo il sindaco Barile questo evento “non s’ha da fare”.
Infatti, gli attivisti del meetup locale avevano chiesto l’autorizzazione al comune per l’occupazione del suolo pubblico su via Roma, in prossimità della statua della Vittoria Alata meglio conosciuta come “Angelo”, affinché si potesse svolgere il comizio elettorale, ma dopo qualche giorno dalla richiesta gli attivisti ricevono il no secco del primo cittadino Dott. Antonio Barile.
Secondo il vicesindaco e l’assessore comunale alle attività produttive, il sindaco legato a Scopelliti e ai fratelli Gentile, teme che successivamente altre forze politiche possano richiedere lo stesso luogo in campagna elettorale.
Nelle motivazioni del diniego si legge “ da ora in avanti è più opportuno che i comizi siano fatti in altri posti, fuori dal centro della città”, e vengono poi proposte soluzioni alternative piuttosto inopportune in quanto lontane dal centro abitato, come Piazza Abate Gioacchino.
I sangiovannesi sanno bene che in prossimità dell’ ”Angelo” si sono sempre tenuti i comizi elettorali e altre iniziative pubbliche, in occasione di festività religiose e civili, con conseguenziale chiusura del traffico. Cosa è cambiato dunque in così poco tempo sulla gestione della viabilità in quella zona? Come è facile immaginare, i pentastellati non si arrendono e ieri sera il portavoce eletto al Senato Nicola Morra ha telefonato al Sindaco di San Giovanni in fiore il quale ha però ribadito il suo fermo no.
Gli attivisti fanno sapere che i portavoce, nonché la candidata alle europee Laura Ferrara, saranno comunque presenti in piazza a confrontarsi con i cittadini, anche senza la dovuta autorizzazione, poiché trattasi di un vero e proprio abuso che impedirebbe ai cittadini di conoscere e informarsi liberamente e democraticamente, al fine di compiere scelte consapevoli e ponderate.
Ma è forse proprio questo l’intento, evitare che certe idee e informazioni possano diffondersi con troppa facilità. In fin dei conti il Movimento 5 Stelle è spesso temuto e osteggiato proprio per il suo atteggiamento autentico e temerario, e anche se questo evento venisse annullato, per quanto si possa fare o non fare, ormai i partiti della casta sanno che “Verrà il giorno” e quel giorno sarà il 25 maggio.
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