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In questi ultimi giorni l’associazione di giovani diamantesi “Per una Diamante migliore” si è distinta per le numerose proposte avanzate in vista di una stagione turistica che, forse come quella scorsa, sarà caratterizzata da un decremento delle presenze causato dalla crisi economica che, sempre più, colpisce le famiglie. A tali proposte è seguito un intervento dell’assessore al turismo del comune di Diamante, Maiolino, il quale si è negativamente espresso nei confronti sia del gruppo di giovani sia delle idee progettuali da esso proposte.
“Non può che essere appoggiata l’affermazione del movimento di giovani diamantesi secondo cui Diamante dovrebbe vivere di turismo; è un concetto ovvio se si parte dalla considerazione che ci si riferisce ad un paese che da decenni vive di turismo e che, ora più che mai, dovrebbe puntare sul turismo come principale risorsa di ricchezza di gran parte della collettività e di benessere di tutta la popolazione. Benessere, quest’ultimo, proveniente non solo dalla ricchezza economica che il turismo apporta, ma anche e soprattutto benessere inteso come valore aggiunto, ma non meno importante, derivante da un accrescimento e consolidamento di infrastrutture e servizi, interessanti il territorio comunale, cosa della quale Diamante è notevolmente carente. – ha affermato l’avv. Domenico Oliva coordinatore territoriale per l’Alto Tirreno Cosentino di Cittadinanzattiva e del Tribunale per i Diritti del Malato – La cura della viabilità la cui gestione non è mai affidata a tecnici ed esperti del settore; l’attenzione per i collegamenti ferroviari che sono inadeguati per tipologia e numero; l’attenzione per i collegamenti con l’aeroporto di Lamezia; i velati boicottaggi politici e non politici alla costruzione del porto turistico; la creazione di strutture culturali quali musei, pinacoteche, biblioteche, funzionanti e non pressocchè fittizie e di scarso valore turistico; servizi di assistenza sanitaria ai turisti e alla popolazione locale; servizi di assistenza sociale a famiglie in seria e reale difficoltà; una professionale e concreta formazione agli ausiliari del traffico ed ai vigili estivi; sono tutti elementi ai quali l’amministrazione comunale avrebbe dovuto prestare attenzione con esito positivo e che, al contrario, vengono puntualmente trascurati rendendo carenti gli elementi infrastrutturali principali legati alla possibilità di fare realmente turismo a Diamante. – ha proseguito l’avv. Oliva – Il numero dei visitatori annuali riflette anche una peggiore valorizzazione ed organizzazione delle nostre bellezze ed è anche riflesso forse di una poca, o errata, presentazione della propria offerta storica e artistica. Le poche risorse storiche del paese sono chiaramente abbandonate mentre si sprecano risorse e polemiche su provvedimenti impopolari e misure inopportune. Valutiamo, quindi, proposte e progetti validi che, se pur provenienti da giovani non asserviti politicamente, hanno eguale o maggiore valenza sia in termini di valenza turistica sia di vivibilità della nostra popolazione e del nostro piccolo ma importante tessuto sociale.”
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