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La decisione del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, che ha riconfermato il proprio parere n. 438 dell’08 aprile 2010 circa il progetto di riconversione a carbone della centrale termoelettrica di Rossano, ritenendo che le valutazioni espresse all’epoca mantengono integralmente la loro validità, appare come una vittoria per i cosiddetti ambientalisti che sotto la bandiera verde nascondono la volontà di tenere arretrata ed affamata la Calabria.
A costoro vogliamo dire che non cambia assolutamente nulla rispetto a prima.
L’ENEL, forse con troppa leggerezza, credeva di poter modificare il vecchio progetto, presentato nel 2005, integrandolo con le modifiche sostanziali che erano previste nel nuovo progetto, presentato nel 2010.
Che la cosa non fosse possibile lo capivano anche i non addetti ai lavori.
Come poteva, infatti, considerarsi lo stesso progetto se le modifiche erano migliorative, sostanziali ed importantissime.
Il vecchio progetto, quello del 2005, prevedeva un grosso impianto solo ed esclusivamente a carbone, quello nuovo prevede un impianto molto ridoto rispetto a prima e l’utilizzo, oltre che del carbone, anche di biomasse vergini, gas e solare.
Siamo certi che il nuovo progetto sarà valutato positivamente dal Ministero, per tutte le migliorie che in esso sono previste, anche rispetto ad impianti già autorizzati come Civitavecchia e Porto Tolle, per restare in ambienti ENEL, ma anche rispetto ad impianti già valutati positivamente che saranno costruiti in Calabria come quello di Saline Joniche.
Noi continuiamo a restare della nostra idea che la Centrale sia compatibile con ambiente, agricoltura e turismo.
Vecchie centrali a carbone lo sono in altre parti del Paese e dimostreremo come intorno ad esse siano prodotti alimenti a marchio DOC, DOP ed IPG e come non ci siano stati problemi di nessun tipo a far sorgere parchi naturalistici e riserve floro – faunistiche.
Se centrali di vecchia concezione ingegneristica sono compatibili in altre parti d’Italia, perché non dovrebbe esserlo una di nuova concezione, molto progredita progettualmente e con emissioni prossime allo zero?
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