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“Un Frutto Identitario Celebrato nella Festa della Raccolta a Santa Maria del Cedro”
Nel pittoresco contesto di Santa Maria del Cedro, la comunità si è unita per celebrare la Festa della Raccolta del cedro, un evento che non è solo un omaggio a un frutto, ma un simbolo di identità culturale e religiosa.
La manifestazione ha attirato diversi partecipanti, tra cui il sindaco Ugo Vetere, il parroco don Gaetano De Fino e il vescovo della diocesi San Marco Argentano – Scalea, monsignor Stefano Rega.
Monsignor Rega ha sottolineato l’importanza della dimensione spirituale e culturale dell’iniziativa, mettendo in evidenza come il cedro rappresenti un legame profondo tra la comunità cristiana e quella ebraica. In un momento in cui i conflitti, come quelli in Palestina e Ucraina, dominano le notizie e scuotono le coscienze, il cedro diventa un simbolo di pace e unità. “È importante per la Chiesa – ha affermato il vescovo – mantenere un dialogo aperto con le comunità e collaborare con le associazioni per preservare e promuovere ciò che è positivo nel mondo.”
Il presidente del Consorzio, Angelo Adduci, ha evidenziato il ruolo del Museo del Cedro nel coinvolgimento delle scuole locali, sottolineando che questa settimana è stata un momento culminante per l’intera iniziativa. La festa ha raggiunto il suo apice in Piazza Casale, luogo storico delle contrattazioni del cedro e delle battaglie a favore dei coltivatori. Adduci ha riconosciuto il contributo fondamentale di don Francesco Gatto e dell’intellettuale Franco Galliano nell’istituzionalizzazione e nella promozione del cedro di Santa Maria del Cedro come prodotto di fama internazionale. Inoltre, ha sottolineato l’importanza del riconoscimento della Denominazione di Origine Protetta (DOP) per il cedro, aprendo nuove opportunità economiche per il territorio, soprattutto per i giovani.
La Festa della Raccolta del cedro non è solo un evento agricolo, ma un momento di unione e celebrazione della cultura e delle tradizioni locali, rafforzando il legame tra le comunità e promuovendo un futuro più luminoso per la regione.
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