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Ecco di seguito riportata una lettera dell’Associazione “Cavallerizzo Vive – Kajverici Rron”.
Questa mattina apprendiamo che nel ghetto di Pianette (Nuova Cavallerizzo) sarebbero stati firmati una trentina di pre-contratti di permuta. Questi 30 (circa) sfollati si sarebbero cioè impegnati a cedere la loro vecchia proprietà di Cavallerizzo in cambio del nuovo, angusto, alloggio popolare costruito dalla “famigerata Cricca” a Pianette di Cerzeto.
Facciamo i migliori auguri ai “beneficiari”, ma dobbiamo ricordare che questa mattina NESSUN APPARTAMENTO E’ STATO CONSEGNATO. Tutto questo mentre è stato prorogato, nuovamente, lo stato di emergenza fino al 30 giugno 2011.
Ci giunge voce che, l’Amministrazione Comunale, nel disperato tentativo di mascherare il clamoroso fallimento a cui va incontro, dice che alcuni iscritti all’associazione “Cavallerizzo Vive – Kajverici Rron” avrebbero firmato il suddetto documento. Non ci risulta. Ciò che invece risulta è che alcune delle persone contattate personalmente (via telefono) dall’Amministrazione Comunale affinché disponessero la firma, questa mattina sul famigerato pre-contratto, non si sono presentate. Molti sono infatti i punti da chiarire e non tutti a Cavallerizzo sono “raggirabili” dagli Amministratori del Comune di Cerzeto.
Alla presenza del Prefetto, di un funzionario della Protezione Civile e delle Autorità militari, si è consumata insomma l’ennesima pagliacciata fine a se stessa, nulla di concreto è avvenuto perché ribadiamo che nessun alloggio è stato consegnato anche perché i lavori sono tuttora in corso. Ai firmatari del contratto provvisorio sono state consegnate “solo simbolicamente” le chiavi degli alloggi senza poterci effettivamente abitare. Gli amministratori del Comune di Cerzeto ancora una volta credono di prendere in giro persone comuni e media, ma non hanno capito che i distratti ed i confusi sono proprio loro.
Ricordiamo che i lavori dovevano terminare dopo 900 giorni dalla posa della prima pietra. Quindi dal 10.10.2007 al 28.03.2010. Invece vi è stata un prima proroga di altri 300 giorni arrivando quindi al 22.01.2011. Ulteriormente il 28 gennaio scorso è stato ri-prorogato lo stato d’emergenza come già sopra indicato. Quindi, ancora è tutto da definire, gli sfollati devono attendere prima di poter firmare il contratto definitivo ed abitare concretamente le abitazioni popolari, mentre il fallimento di questa orrenda new town è già sotto gli occhi di tutti.
Questo progetto prevede la ricostruzione di 264 unità abitative, ma mancano del tutto la Chiesa e la Scuola e tante altre opere di urbanizzazione.
Ribadiamo anche che la delocalizzazione è stata imposta alla popolazione, abbandonando del tutto l’antico paese nonostante la frana del 7 marzo 2005 abbia interessato solo l’11,5% di Cavallerizzo, lasciando intatto tutto il Centro storico, perfettamente agibile. Le nostre azioni legali per il recupero dell’autentico Cavallerizzo andranno avanti e si faranno sempre più pressanti.
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