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Sabato 26 ottobre, Castrovillari dalle 10 fino a mezzanotte celebrerà, con il patrocinio del Comune, la terza edizione del Calabria Day, “l’evento-progetto che riunisce– sottolineano gli organizzatori – la Vera Calabria”.
Così, ieri, unitamente ai rappresentanti dell’Amministrazione comunale, nella sala di Rappresentanza, al primo piano di palazzo Gallo, si sono svolte alcune riunioni di preparazione dell’evento. L’appuntamento è per rileggere e riconsiderare in maniera unitaria la nostra Terra nonchè il nesso che esiste tra Questa, la Gente ed il desiderio di Crescere e porre gesti di Riscatto sociale ed economico.
Associazioni, cooperative, aziende, enti, scuole. movimenti di cittadini staranno insieme- è stato spiegato – per dare lustro alla Calabria operosa e sana che ogni giorno affronta, con sacrificio e dedizione, la realtà nel quotidiano a partire dal proprio desiderio di “essere”.
Un evento che desidera raccogliere, in una “giornata particolare” anche per Castrovillari, le varie esperienze positive che connotato diversi interpreti della vita sociale per un sempre più forte progetto di attuazione del bene comune.
Il 26 ottobre è la data in cui, l’anno scorso, la comunità del Pollino è stata colpita da una forte scossa di terremoto che ha causato ingenti danni a tutta la comunità dell’area.
Luogo e data, comunque, sono il frutto di più motivazioni, fra cui rientrano anche quelle riguardanti le positive proposte ricevute dall’Organizzazione che porta avanti il Progetto e la Giornata in merito all’iniziativa “Candida la tua città” che è stata intrapresa ad inizio anno.
“Con il progetto Calabria Day, anche da Castrovillari, si vuole richiamare – ricordano gli organizzatori- che non solo è possibile raccontare di una Calabria che lavora e contribuisce attivamente, al pari di tutte le altre regioni d’Italia e d’Europa, allo sviluppo sociale ed economico della società contemporanea, ma è possibile farlo creando una rete e fattiva progettualità.”
L’edizione 2013, quindi, rimette al centro dell’attenzione, delle coscienze e delle responsabilità quel processo imprescindibile di partecipazione e progettazione del cambiamento, ampliandolo alla società civile e dando anche l’opportunità, con tutti i partners coinvolti nella condivisione a più livelli, ad attrarre forze ed energie nuove che possano realizzare idee di sviluppo in regione con quella responsabilità che si declina facendo il meglio nel proprio lavoro ed avendo una visione etica di quanto si fa.
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