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Sostenere le capacità degli uomini e donne del lavoro di questo Territorio, utilizzando i Bandi pubblici legati alle varie e specifiche misure europee, nazionali e regionali, è possibile se si offre informazione ed accompagnamento mirati.
Lo hanno affermato in più modi, con diverse chiavi di lettura, con ragioni alla mano e grazie pure ad un accordo sottoscritto dai Comuni con la Società “Sportello Attività Produttive” rappresentata dal presidente Peppino Bonanno, che ha spiegato l’interfaccia del sistema (presente sul sito del Comune di Castrovillari collegato ai vari link di riferimento) con gli operatori, la presidente della Commissione consiliare “Attivita’ Produttive”, Francesca Dorato, il presidente dell’Ordine dei Commercialisti, Mario Straticò, ed il Sindaco , Domenico Lo Polito, moderati da Pasquale Pandolfi. Presenti tra gli altri per l’occasione i Sindaci di Firmo e Frascineto, rispettivamente Gennarino Russo e Angelo Catapano.
Ciascuno nel dare il proprio contributo, ha sottolineato la valenza del momento per una crescita vera della regione che, come altre, contiene eccellenze bisognose solo di essere sostenute nei loro sforzi con una sempre attesa nuova politica del credito, con una rete più efficiente di servizi pubblici e privati e, soprattutto, di tempi brevi nell’evasione delle procedure e rilascio di risorse che molte volte la burocrazia diluisce a discapito della realizzazione degli obiettivi scelti e riconosciuti, nel percorso di preparazione, come corrispondenti per lo sviluppo di quell’Area.
Da qui l’importanza d’ntensificare collaborazioni e sinergie per una partecipazione, la più inclusiva possibile per le intraprese, grazie alle nuove tecnologie e piattaforme integrate tra Sportello Attività Produttive ed Istituzioni- come è stato spiegato- che puntano i loro sforzi su una nuova cultura del lavoro tra le proposte d’innovare,rischiare,assumere decisioni e responsabilità. Elementi cardini per una vera ripresa economica e sviluppo sociali a cui tendono proprio i Bandi proponendo, nelle partecipazioni, l’accettazione del rischio in opposizione al garantismo e all’immobilismo; il perseguimento dell’efficienza e della produttività in opposizione al parassitismo e l’attitudine alla decisione rapida in opposizione alla logica del rinvio.
Scelte che nel Mezzogiorno hanno trainato tanto; ma non basta. Ecco perché l’invito a conoscere ancor più e meglio queste misure, con la disponibilità di più soggetti, per offrire maggiori opportunità a questo mondo in fermento che ha dato prova- là dove è stato aiutato e guidato senza far leva sul burocraticismo- di saper incrementare la redditività delle proprie imprese e il produrre ricchezza da ridistribuire alla comunità.
Raccogliere la nuova sfida oggi è impegnarsi per la crescita del bene comune che gli aspetti soggettivi ed umani richiamano.
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