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“In merito a voci che vorrebbero l’Ospedale Spoke di Castrovillari avviarsi a divenire Ospedale Spoke di Castrovillari e Acri, ha preso posizione anche la terza Commissione consiliare permanente del capoluogo del Pollino “Sanità, Igiene e Servizi Sociali” che in una conferenza stampa nella sala 8 del Protoconvento ha ribadito pure, rispetto a questo rischio, l’importanza di una condivisione politica, sociale ed istituzionale a più livelli come è avvenuto per il Tribunale, che abbia come preoccupazione il diritto alla salute ed all’assistenza dei cittadini del Pollino i quali in un eventuale sdoppiamento dell’offerta sanitaria, vedrebbero, in un batter d’occhio, l’ulteriore impoverimento dei livelli essenziali di assistenza, già al limite di guardia.”
Lo ha affermato nel tu per tu con i giornalisti il presidente della stessa Commissione, Ferdinando Laghi, ed il componente Giuseppe Pignataro, il quale oltre a ribadire la stessa preoccupazione che è stata affrontata, tra le altre cose, nella riunione dell’altro giorno dall’organismo, costituito da Anna De Gaio, Dario D’Atri, Giovanna D’Ingianna oltre che da Laghi e Pignataro, ha ricordato come “occuparsi in maniera forte delle questioni del territorio è importante. E facendo, inoltre, riferimento alla crisi politica decretata dal Sindaco venerdì scorso in seguito alle votazioni difformi nella maggioranza sulle variazioni di bilancio , ha auspicato che questi possa ritornare sui suoi passi e quindi non rimandare la città alle elezioni anticipate dato il particolare momento, pregno di esigenze sociali di vario tipo.”
Durante la conferenza stampa il presidente Laghi ha ricordato il grande lavoro svolto nella passata consiliatura dalla Commissione sanità con tutti i sindaci della zona per potenziare ed integrare la sanità, i servizi, le specificità, risorse e capacità professionali per fare dell’area un concreto punto di risposta per le patologie e dell’ospedale Spoke di Castrovillari un presidio ricco di contenuti. Questo oggi, per quello che rappresenta ed è non può essere diviso e legato ad un altro presidio distante circa un’ora da castrovillari. Sarebbe un incredibile errore a danno di pazienti acuti che si vedrebbero sballottati- ha aggiunto- da un plesso all’altro, con tutto ciò di negativo che ricadrebbe su di loro e sulla stessa offerta sanitaria oltre a determinare un sensibile aumento dei costi sanitari. Un forte disagio per la logistica e l’assistenza – è stato detto- che non può avere accondiscendenze, auspicando che non si avveri, ne andrebbe della qualità che gli operatori profondono nei vari servizi.
E’ anche su questo che la Commissione, insediata qualche giorno, sta cominciando a lavorare, rapportandosi, tra l’altro con i responsabili in loco dell’Azienda per una maggiore e migliore inclusione di tutti i soggetti a tutela del bene salute. Questo è il lavoro- si è detto concludendo- che vuole perseguire la Commissione consiliare permanente “Sanità” del Comune di Castrovillari.
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