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Dal 18 agosto, Castrovillari accoglie, con incontri, appuntamenti, giochi e spettacoli che coinvolgeranno la città, a partire da piazza Municipio, la XXVI edizione dell’Estate Internazionale del Folclore e del Parco del Pollino, patrocinata dall’Amministrazione comunale, Ente Parco, Provincia, Comunità Montana, Regione, curata dall’Associazione culturale Gruppo folklorico “Città di Castrovillari” e, in particolare, dal suo patron, Antonio Notaro, che ancora una volta, organizza in città quattro giorni, fino al 21 agosto, tra tradizione, usi e costumi con Gruppi, questa volta, provenienti dal Brasile, Kenia, Taiwan, Isole Mayotte, Russia e Italia, per sviluppare quegli scambi, fondamentali per la crescita di ciascun popolo. Gli spettacoli sono arricchiti dalle coreografie della danzatrice professionista Tilde Nocera.
Una iniziativa nel segno della fratellanza tra i popoli per la quale il Sindaco Blaiotta ha sottolineato la valenza ed il significato; “il momento che si celebra ogni anno ai “piedi” del Pollino è, insomma — dice -, veicolo di amicizia tra i popoli, ma anche di incontro e conoscenza tra etnie, che fanno sempre più grande , interessante, ricca , particolare e partecipata la manifestazione. Dunque Castrovillari – ha precisato- è sempre più crocevia di scambi culturali.
“Un evento importante, quanto autorevole – sottolinea il primo cittadino- per quanti non vogliono mancare a questo appuntamento, intriso di tanti elementi: intrattenimento, sport, spettacolo ed incontri. I visitatori, infatti, avranno la possibilità, di partecipare a tanti momenti , ma anche di imparare balli e canti tradizionali di quei Paesi. In sostanza, un’occasione di grande rilevanza che muove i suoi passi nell’antico culto dell’ospitalità, una tra le caratterialità più belle della tradizione castrovillarese.” “Il festival che si propone da anni è l’espressione – ha ricordato il Sindaco -di una passione ed amore verso le tante identità che hanno generato le culture d’ogni popolo. E’ per questo motivo che la manifestazione è sempre più un importante momento culturale nel Parco del Pollino e della stessa Calabria Citeriore che in quest’appuntamento esalta e fa memoria del ruolo fondamentale delle tradizioni.”
“Per tutto ciò non è possibile non ringraziare – afferma Blaiotta- gli infaticabili organizzatori dell’evento che hanno come preoccupazione la tutela del folclore ma anche la promozione della città, del territorio, della sua immagine, come “centro” di appuntamenti multietnici nel Mediterraneo.”
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