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“ Così sulle tracce dei viaggiatori d’altri tempi, ispirati dall’opera “Old Calabria” di Norman Douglas, considerata il più bel diario di viaggio mai scritto sul Sud Italia e, dunque, sulla nostra regione, la Sifeum, Associazione Culturale che si occupa di promuovere un nuovo sviluppo turistico nel territorio del Pollino, grazie anche al patrocinio dell’Amministrazione comunale di Castrovillari, ha organizzato un’interessante mostra-documentario, in cui sarà possibile ammirare un’arte paesaggistica a confronto con le immagini descritte dai viaggiatori di ieri e di oggi.”
Lo hanno reso noto il Sindaco, Franco Blaiotta, l’Assessore Rosalia Vigna ed Ines Ferrante, una delle responsabili dell’Associazione organizzatrice, i quali ricordano “che il percorso è proposto al pubblico sino al 21 febbraio , dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle ore 20, nella splendida cornice del Castello Aragonese, che esalta ancor più il connubio tra arte e ricerca storica, per la sua atmosfera densa di echi millenari.”
“ La mostra fotografica e pittorica– spiega Ferrante -, impreziosita da <estrapolazioni letterarie> tratte dalle opere dei viaggiatori propone visioni riportate dagli scrittori, i quali, spinti dal fenomeno settecentesco del Grand Tour, visitarono il nostro territorio. Il viaggio – precisano gli organizzatori della mostra- scandaglia, oltre alla natura dei luoghi, anche quella dell’animo umano, e, viaggiatori a pieno titolo, sono soprattutto gli artisti in quanto colgono le sfumature dell’anima, allo stesso modo in cui il pubblico, fruendo dell’opera, ripercorre sempre nuovi i sentieri dell’emozione e del vissuto. “
“Un momento di particolare coinvolgimento– dichiarano Sindaco ed Assessore- che ribadisce la volontà dell’Associazione e dell’Amministrazione di fare di questi istanti occasioni d’incontro, richiamando un patrimonio inestimabile che appartiene alla nostra cultura e che caratterizza tutto ciò che sta tra le risorse dei territori e le capacità degli uomini e donne che le vivificano.”
“Così – aggiungono – desideriamo ringraziare la Sifeum per quello che sta promuovendo, consapevole che la conoscenza è lo strumento primario per garantire uno sviluppo sociale ed economico equilibrato, e la passione ad essa è ciò che aiuta a gustare, valorizzare e difendere l’umano nelle sue più varie espressioni. La mostra, in fondo, propone proprio questo!”
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