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Scambio di doni in Comune nel segno della fratellanza ed integrazione tra i popoli. I gruppi folklorici di Corea del Sud, Russia, Sud Africa, Kalmykya, Perù , Colombia e Italia che stanno animando la cinque giorni della 27^ edizione del Festival Internazionale del Folklore e del Parco del Pollino, patrocinata dall’Amministrazione comunale di Castrovillari, dall’Ente Parco del Pollino, dalla Provincia, Regione, Comunità Montana, CIOFF e curata dal “Gruppo folklorico Città di Castrovillari” , guidato dal suo presidente e direttore artistico, Antonio Notaro, sono stati ricevuti questa mattina, prima dell’ultimo spettacolo che si tiene in serata, dal sindaco, Domenico Lo Polito, al primo piano dello storico palazzo Gallo, sede del Municipio e della Comunità del Parco. Il presidente Notaro introducendo la manifestazione ha sottolineato la valenza dell’appuntamento che si vuole far crescere sempre più in sinergia con le istituzioni ed in una città particolarmente accogliente.
Durante lo scambio di doni e di saluti il primo cittadino ha ringraziato nuovamente gli organizzatori “per l’iniziativa in favore del folklore, i gruppi e quanti hanno collaborato per la realizzazione degli spettacoli e le coreografie presentati che, ancora una volta, confermano Castrovillari – ha sostenuto- la città degli incontri e scambi tra i popoli, provenienti dalle zone più remote della Terra.
“Un fatto – ha spiegato Lo Polito – che ribadisce la valenza della manifestazione che si sviluppa in una città attenta alle etnie e che oggi si è tinta di “colori” come non mai nel segno delle contaminazioni.”
“Un momento culturale che si tiene, soprattutto, per ribadire l’importanza dell’amicizia tra i popoli e nel quale – ha concluso Lo Polito- si fa memoria del ruolo fondamentale delle tradizioni, patrimonio insostituibile d’ogni comunità.”
Espressioni che sono state condivise dai responsabili dei vari gruppi folklorici e dagli stessi organizzatori, consapevoli che attraverso la lingua universale della musica e delle tradizioni popolari si perpetua un patrimonio inestimabile che è, poi, la “radice” storica di ciascuna nazione e delle varie identità che si sono generate in esse. Allo scambio erano presenti, tra gli altri, la coreografa Tilde Nocera che ha curato le ideazioni di apertura e chiusura del Festival e la giornalista Geneviève Makaping che condurrà lo spettacolo conclusivo. In sala Giunta per l’occasione anche l’Assessore Lo Giudice ed i consiglieri Pino Russo e Armando Garofalo.
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