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“Castrovillari ha la capacità di accogliere i 223 posti letto previsti dall’apposito Decreto per il proprio nosocomio.
L’Amministrazione comunale per questo ribadisce il ruolo dell’Ospedale Spoke di Castrovillari e si oppone fermamente sull’eventualità che questo diventi Spoke Acri-Castrovillari.
Sfugge ad ogni considerazione logica e con un minimo di buon senso l’efficacia e l’efficienza di una tale scellerata ipotesi che sta prendendo corpo nelle menti che l’hanno generata.
Ecco perché ci opporremo fermamente e decisamente , con ogni mezzo democratico, ad una tale ventilata possibilità che vedrebbe distribuiti reparti e posti letto in due strutture così distanti tra loro: oltre 60 chilometri che – per i grandi disagi della lontananza- ricadrebbero sui malati acuti per non parlare dei costi, che si abbatterebbero sulla debole spesa sanitaria regionale che si dice al collasso.
Per cui se dovessero rispondere a verità tali notizie invitiamo e diffidiamo il Governatore della Calabria a procedere alla firma di ogni provvedimento diretto a ridurre le prestazioni ed i posti letto previsti per il solo ospedale Spoke di Castrovillari che serve un territorio già abbastanza vasto e dove le richieste di prestazioni sanitarie sono già notevolmente superiori all’offerta.
L’Ospedale Spoke di Castrovillari non deve essere mortificato per mere logiche politiche e diventare quindi “Ospedale Spoke di Castrovillari/Acri”.
L’eventuale decisione metterebbe seriamente a rischio l’unico Presidio sanitario del Nord Calabria in grado di fornire risposte assistenziali ai tanti pazienti che si rivolgono ad esso, servizi ,organizzazione sanitaria e assistenziale, concorrendo solo a rendere più caotica, inefficiente e labile la risposta verso più patologie.
Peraltro, l’investimento finanziario per la realizzazione del nuovo plesso, proprio per incrementare il numero dei posti letto, verrebbe svilito da questa scelta con inevitabili ulteriori responsabilità per lo spreco del denaro pubblico. Ecco perché diciamo fermamente “No” al Presidente della Giunta Regionale per un ospedale Spoke Castrovillari-Acri che sovradimensionerebbe infelicemente l’offerta e ruolo dell’esistente, rendendo ancora più debole e meno rispondente a quel diritto alla salute chiesto dalle popolazioni e continuamente minacciato.”
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