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Il presidente della Regione Calabria, On. Giuseppe Scopelliti, con la lettera inviata ai Parlamentari calabresi, ai Consiglieri Regionali ed al Sindaco di Castrovillari Franco Blaiotta, relativa alla questione attinente il reparto di Emodinamica presso la Divisione di Cardiologia di Castrovillari, ha chiarito e puntualizzato ampiamente la sua posizione, dopo le le sollecitazioni vivissime a Lui rivolte dal Territorio del Pollino.
Mentre esprimiamo al Governatore Scopelliti la gratitudine e l’apprezzamento dei cittadini e degli associati per la sua sensibilità al problema e per l’impegno politico assicurato, abbiamo il dovere di rilevare che, nella realtà pratica dei fatti, un reparto già pronto e dotato di tutto quanto è necessario per operare e per fronteggiare emergenze vitali della gente, sta imboccando una strada lunga e faticosa, ancora più complessa e più difficile di quanto si immaginava. Tenere chiuso questo reparto ancora per un anno o due (chi ce lo sa dire esattamente per quanto ancora?) proprio nel momento in cui la Regione Calabria deve risparmiare e rientrare dal disavanzo sanitario regionale, può significare per la Regione spendere più risorse o addirittura rischiare una più elevata perdita di vite umane, considerato il carattere di estrema rapidità ed emergenza degli interventi per questo tipo di patologie. C’è, a nostro parere, un equivoco di fondo: il servizio di Emodinamica è stato già realizzato e non rientra nei vincoli posti dal Governo nazionale perché non si tratta di una nuova iniziativa, e quindi non vi può essere obbligo di “sospensione”.
Uno sforzo di volontà per risolvere questo problema riteniamo che sia possibile. Il Governatore Scopelliti nella sua lettera richiama la deliberazione del Consiglio dei Ministri del 30 luglio 2010 relativa alla sua nomina di Commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro
dal disavanzo sanitario della nostra Regione, con l’obbligo, fra gli altri, “di sospendere eventuali nuove iniziative in corso per la realizzazione o l’apertura di nuove strutture pubbliche, tranne quelle necessarie all‘attuazione del piano di rientro, nonché il blocco del turnover e di qualunque altra assunzione”. Inoltre il Decreto attuativo del Presidente della Giunta Regionale Calabria, nella sua veste di Commissario ad acta, circostanzia in maniera analitica una serie di adempimenti necessari per attivare nuovi reparti, con l’implicazione di tempi assolutamente lunghi e laboriosi oltre ogni previsione, legati al riordino generale di tutta la rete sanitaria della Regione Calabria. E, a rigore, solo dopo l’effettuazione di questo “riordino generale”, secondo le direttive governative, si dovrebbe riparlare dell’Emodinamica di Castrovillari.
Il Servizio di Emodinamica di Castrovillari, in pratica, alla presenza del Presidente della Regione, era stato inaugurato e “aperto” prima della deliberazione del Consiglio dei Ministri del 30 luglio 2010; se fosse entrato subito in funzione al momento della inaugurazione, non ci sarebbe stato motivo per ritenerlo incluso nei divieti della deliberazione governativa. Renderlo attivo oggi non significherebbe aprire un nuovo reparto ma rendere funzionale un reparto realizzato ben prima del 30 luglio. Sarebbero solo due le restrizioni teoriche previste dal Decreto Governativo che potrebbero in qualche modo riguardare oggi il Servizio di Emodinamica di Castrovillari: a) il problema dell’assunzione di Personale, b) la sua incidenza ai fini del piano di rientro del disavanzo sanitario.
a) Per quanto riguarda il Personale, c’è da dire che il Servizio di Emodinamica è annesso alla Cardiologia di Castrovillari e può funzionare con lo stesso Personale medico e paramedico della Cardiologia, già preparato e addestrato, con l’aggiunta di uno o due altri specialisti, per i quali non è certo necessario procedere a nuove assunzioni a carico del sistema sanitario regionale.
Riteniamo che si possa sopperire, utilizzando medici specializzati disponibili nei reparti ridimensionati della Regione che, anche se non esperti di emodinamica, potrebbero dare la possibilità, ai medici emodinamisti del reparto, di dedicarsi a tempo pieno all’attività di emodinamica, oppure o contemporaneamente utilizzare forme di convenzioni con altre strutture calabresi o, nelle forme opportune, medici specializzati del Policlinico Universitario di Catanzaro.
Su questo punto il Presidente Scopelliti mostra grande disponibilità ed apertura nella sua lettera e assicura di “assumere l’impegno politico di intraprendere tutte le azioni necessarie” per la soluzione positiva del problema del Personale.
b) Sul piano di rientro finanziario della Sanità regionale l’attivazione di Emodinamica non esercita particolare influenza e, quindi, non costituisce aggravio finanziario. Tutte le spese per le strutture, attrezzature e arredamento sono state assolte e non esistono pendenze di alcun genere; le spese di funzionamento e di personale possono rientrare nell’ambito dei costi della Divisione di Cardiologia. Ai fini del Piano di rientro l’apertura di Emodinamica rappresenterebbe, invece, una forma di contenimento delle spese.
A parere di questa Associazione, tenere chiusa l’Emodinamica di Castrovillari ritenendola “nuova iniziativa in corso per la realizzazione o l’apertura di nuove strutture pubbliche” significherebbe soffocarla, rinviarne l’attivazione per almeno un paio di anni, condannarla a morire, perché quando l’attrezzatura non viene utilizzata “arrugginisce” ed è come buttarla a mare insieme a tutti i capitali che è costata. Una struttura ospedaliera “salvavita”, realizzata con fondi pubblici finalizzati, una volta completata va messa subito al servizio dei cittadini: sottrarla ad essi e cancellare la finalità di quei fondi sarebbe fatto assurdo, inspiegabile, illogico e di grande colpevolezza civile e morale. Si immagini uno Stato che con una mano assegna fondi finalizzati e con l’altra “cancella il fine” dopo avere speso i fondi…
Fiduciosi, ribadiamo la nostra gratitudine al Presidente Giuseppe Scopelliti, alle SS.VV. Ill.me ed a chiunque avrà sensibilità per questa civile e nobile causa.
IL PRESIDENTE
(Santino Di Stasi)
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