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Una iniziativa per vivere in salute, nel segno della sinergia e della capacità di coinvolgere, intercettando fondi regionali ed europei, utili alle ricadute delle attività di moto come lo è il camminare.
“ La città di Castrovillari, con altre della provincia, fa parte di un progetto, per attivare percorsi podistici dedicati agli anziani, che si svilupperà in collaborazione con l’Azienda Sanitaria – presidio di Castrovillari- Unità di Medicina dello Sport, Geriatria e Cardiologia; l’Amministrazione comunale l’ha fatto proprio con una delibera di Giunta nella quale, tra l’altro, si precisa che l’impegno si muove nell’interesse della salute e riguarda percorsi in un’area che si snoda tra corso Garibaldi, con partenza dal Centro Sociale Anziani, per arrivare su via Roma, sul Ponte Salerni, su via Padre Pio, sul ponte Caldora e via xx Settembre, e ritornare di nuovo su corso Garibaldi.”
Lo hanno reso noto il Sindaco, Domenico Lo Polito, e il Vice nonché Assessore allo Sport, alle Politiche Sociali ed al Welfare, Carlo Sangineti, i quali precisano “che l’iniziativa è per una “città camminabile”, godibile che, nel fare i conti con le differenze individuali, pensa agli anziani ed alle loro esigenze di movimento, di salute, coinvolgendo, in questa scommessa sulla migliore vivibilità, oltre l’ASP e il Centro Sociale Anziani, le associazioni di volontariato che operano per la prevenzione delle malattie gravi ed invalidanti. Una preoccupazione – aggiungono- che verrà inserita anche nel PSC che vuole potenziare servizi ed aree verdi e percorribili del territorio.”
“Il progetto– spiegano gli amministratori ed il dottore Antonio Gradilone, responsabile dell’Unità di Medicina dello Sport dell’Ospedale di Castrovillari- prevede un vero e proprio lavoro di prevenzione, fondamentale per la qualità della vita, nel quale un gruppo di persone si ritrova due – tre volte alla settimana per camminare lungo un percorso urbano o extra urbano, sotto la guida, inizialmente di un insegnante di attività fisica e, successivamente, di un “Walking Leader” interno al gruppo e appositamente addestrato.”
Opportunità per prevenire l’osteoporosi che predispone alle fratture e ridurre l’abitudine all’utilizzo dell’auto per una nuova cultura della mobilità. Insomma, un progetto per migliorare la qualità della vita facendola coniugare con la mobilità sostenibile, quella che non inquina, per rieducare il corpo, quando non avviene, all’importante attività fisica che i moderni sistemi di vita e la nuova tecnologia hanno messo a rischio con tutte le patologie che conosciamo, prodotte dalla sedentarietà, e che vanno dalle malattie cardiovascolari a quelle metaboliche: quali il diabete e l’obesità.
Per realizzare il progetto verranno coinvolti i quartieri, le scuole, i medici di base e sensibilizzata la comunità attraverso materiale divulgativo.
“Una iniziativa– spiegano Lo Polito, Sangineti ed il medico Gradilone- che non potrà fare a meno di nessuno e che avrà bisogno di un concreto sostegno dell’ASP attraverso il Distretto Sanitario ed il suo responsabile, dottore Antonio Perri, a cui è stata già chiesta la piena implicazione e ricevuta la totale disponibilità.”
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