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“Ritorna “Civita..nova”, la manifestazione che coniuga il patrimonio storico architettonico del centro antico di Castrovillari, il rione Civita, con le capacità degli uomini e donne della città e quelle presenti nelle tante associazioni che caratterizzano la vita culturale e sociale del capoluogo del Pollino rendendola viva e partecipata.”
Lo hanno reso noto il Sindaco, Domenico Lo Polito, e l’Assessore allo Sviluppo Economico e Produttivo, Nicola Di Gerio, in una dichiarazione stampa, precisando, tra l’altro, la valenza dell’iniziativa che arricchirà il Cartellone, in progress, del programma comunale d’intrattenimento che si sta svolgendo e si protrarrà sino ai primi di ottobre.
“Un’opportunità– ha chiarito il primo cittadino – per mettere in relazione tutte le associazioni ed espressioni in una partecipazione da giocare interamente nel “salotto buono” ed antico della città: tra il Castello Aragonese, il Protoconvento, le Chiese, le viuzze, i luoghi di sempre ed i percorsi archeologici e storico turistici che lo hanno sempre caratterizzato e reso riferimento nella zona e nel comprensorio.“
“Una iniziativa culturale– precisa Lo Polito – ,pensata, per il momento, in collaborazione con la Pro loco e l’Associazione Aprustum, in attesa di accrescersi con le proposizioni di più momenti provenienti da altre associazioni, che verranno esibiti nel cuore di Castrovillari– aggiunge- per fare di questa sinergia pubblico/ privati e, quindi, associazioni / Comune un evento che sveli, ancora una volta, per l’occasione, tutta la sua bellezza antica e moderna che, tra l’altro, gli appuntamenti impreziosiranno.”
“Ulteriori precisazioni sulle modalità della manifestazione– fanno presente sindaco e assessore – saranno rese note prossimamente.”
“ Intanto, al momento, un fatto è certo– conclude Lo Polito- la proposta si lega organicamente a tutte le iniziative che l’Amministrazione sta portando avanti nel segno di quel “filo rosso”, cioè di quella idea che vuole legare e mettere in rete ogni azioni per la crescita del territorio e della città e che rende essenziale , per la nostra area, in una fase congiunturale come quella attuale, realizzare politiche di integrazione orizzontale con la complementarietà di eventi.”
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