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Tutti uniti a difesa del presidio di legalità del Pollino. Il Sindaco della città, Domenico Lo Polito, così ha convocato un Consiglio straordinario aperto al pubblico ed a tutti i sindaci del circondario per domenica 17 giugno, alle ore 17.30 nell’aula 14 del Protoconvento Francescano.
La seduta, straordinaria, avrà come unico punto all’ordine del giorno la discussione sullo stato di attuazione del processo di razionalizzazione della rete dei Tribunali al quale risulta interessato anche il Tribunale di Castrovillari.
“Stante l’imminenza della decisione del Governo su tale problematica, e la possibilità della soppressione, è indispensabile e fondamentale l’apporto del territorio e della deputazione regionale e nazionale –ha scritto il primo cittadino , invitando le varie rappresentanze istituzionali- per assumere ogni decisione su modalità, tempi e modi di intervento.”
La decisione è scaturita la sera di martedì 12 giugno, nella sala Giunta, al primo piano di palazzo Gallo ( come ritrae la foto), sede momentanea del Comune di Castrovillari, dove l’Amministrazione comunale, presente tutti i capigruppo consiliari, ha incontrato il Comitato a Difesa del Tribunale con le organizzazioni sindacali, i rappresentanti degli ordini professionali e di diverse istituzioni, insieme per decidere azioni atte a scongiurare un eventuale “pericolo smantellamento”.
Qui, dopo un lungo confronto e valutazione sulle questioni che potrebbero mettere a rischio il Tribunale della città del Pollino, è stato deciso, all’unanimità, di creare un’unità di crisi per decidere le diverse azioni, di convocare un consiglio straordinario, aperto a tutte le rappresentanze istituzionali, sociali, sindacali e politiche del comprensorio per sensibilizzare maggiormente l’opinione pubblica e di attivare una continua interlocuzione con il Ministero della Giustizia per vigilare costantemente su eventuali scelte governative.
“Tutto ciò, insomma, per prevenire ogni eventuale iniziativa che possa vedere toccati gli uffici del Tribunale della città del Pollino. Su questo il passato Consiglio comunale– ricorda Lo Polito- qualche mese fa era intervenuto con un ordine del giorno congiunto, ma oggi – spiega- c’è bisogno di maggiore determinazione e coinvolgimento, necessari per ostacolare eventuali scippi, anche se siamo consapevolmente forti della nostra situazione grazie alla tradizione e storia forense di questa città e del suo Tribunale, che si caratterizza in Italia per il numero veramente significativo dei processi che vengono istruiti e celebrati; per non parlare del nuovo edificio del Palazzo di Giustizia che si sta realizzando con fondi del Ministero della Giustizia vicino la Casa Circondariale e l’aula bunker. Ecco perché – conclude Lo Polito- è significativo ed adeguato il coinvolgimento ad ogni livello. E’ importante per dare il senso della portata di quello che rischiamo, soprattutto, i cittadini, oltre gli altri organismi, in caso il comprensorio dovesse malauguratamente perdere il suo Tribunale.”
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