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Nel segno del diritto al lavoro ed a tutela di chi ha più bisogno. E’ questo il senso dell’Ordine del Giorno, proposto dal Sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito, e votato all’unanimità dal Consiglio comunale nella seduta del 4 ottobre, riguardante la situazione dei 41 lavoratori interinali (la cui attività di somministrazione è legittima perché prevista per legge) distribuiti tra i Comuni di Castrovillari e San Giovanni in Fiore “che – spiega Lo Polito – , unici tra i precari dell’Asp di Cosenza, ancora non hanno ottenuto la proroga dei contratti e sono, allo stato, a tutti gli effetti licenziati.
“Una situazione assolutamente vergognosa , deprecabile – precisa il primo cittadino- su cui sono e siamo impegnati come Amministrazione comunale in prima persona con il Sindacato, giudicando, tra l’altro, questa situazione assolutamente ingiusta.
“Per questo – aggiunge- alle azioni che stiamo portando avanti per queste unità in balia degli eventi, ne ho voluta affiancare un’altra con l’apporto e la piena condivisione dell’intero Consiglio comunale per: invitare il Commissario Regionale alla Sanità, nonché Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, a verificare sul territorio il grave stato di disfunzione del sistema sanitario in termini di erogazione dei servizi ospedalieri e territoriali; per richiedere sempre al Commissario Regionale alla Sanità di garantire i Livelli Essenziali di Assistenza che il Piano di Rientro della spesa sanitaria non può e non deve vanificare; per invitare il Direttore Generale dell’Asp di Cosenza ad assumersi le proprie responsabilità, richiamandolo a svolgere completamente il proprio ruolo di “gestore” della sanità nella provincia di Cosenza, ed invitare e richiedere allo stesso di prorogare i contratti dei 41 lavoratori interinali sino al 31 dicembre del 2012 al fine di garantire parità di trattamento con tutti i lavoratori precari della sanità nel Tavolo tecnico – sindacale previsto per i prossimi giorni.”
“Azioni – aggiunge Domenico Lo Polito e ancora come ha scritto di suo pugno nell’ordine del giorno presentato in Consiglio- dettate dal buon senso, “considerato, tra l’altro, che per la nostra comunità la continuità del rapporto di lavoro dei 41 lavoratori costituisce una priorità sia per la garanzia dei livelli occupazionali che per le erogazioni dei servizi sanitari sul territorio. I 41 lavoratori interessati, poi– sostiene- svolgono attività ritenuta dagli stessi vertici aziendali necessarie a garantire i Livelli Essenziali di Assistenza. Ecco perché – ribadisce- abbiamo assunto questa nuova decisione, che prende in considerazione anche altri dati oggettivi ed inconfutabili quale la grave crisi economica che vive l’Italia intera, la difficoltà che deriverebbe dalla perdita di ulteriori posti di lavoro e il dramma sociale che la perdita del lavoro produce per il lavoratore e per la propria famiglia. Il minor reddito delle famiglie e la situazione dei consumi con ulteriori ripercussioni negative sul tessuto economico di una comunità rende – spiega il sindaco – ancora più difficile e drammatico il momento che stiamo attraversando.
Ecco perché – conclude Lo Polito – l’importanza di continuare una battaglia sociale giusta a tutela della dignità di uomini e donne che hanno bisogno, in questo momento di profondi mutamenti, di essere accompagnati con grande senso di responsabilità. Per questo andiamo avanti decisi per attuare tutte quelle iniziative utili per garantire occupazione e servizi.”
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