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Si riderà “a crepa pelle”. Il 25 febbraio I Fichi d’india presentano in città, nella XIII edizione della Stagione teatrale comunale di Castrovillari, “Fichenstein”.
Lo rendono noto l’Assessore Filomena Ioele ed il direttore artistico, Benedetto Castriota, che sottolineano la grande energia comica di Max e Bruno (in arte i Fichi d’india) che li vede, in questo spettacolo, improvvisarsi scienziati, affrontando, con esilaranti duetti, l’elaborazione di particolari formule scientifiche per avventurarsi nel mondo dell’anatomia, mettendo in gioco, così, e come sempre, una fantasia ed espressività disarmanti e con l’obbiettivo, questa volta, di realizzare “una creatura” che li sostituisca nelle più stancanti attività quotidiane.
L’idea-parodia da cui si muove tutto l’impianto si ispira al famoso romanzo “Frankenstein”, scritto nel 1817 dall’inglese Mary Shelly, la quale era fortemente convinta della capacità creativa degli uomini e, quindi, del potenziale sviluppo tecnologico che sarebbe scaturito da loro.
I Fichi d’India su questa scia danno vita argutamente ed artatamente, “tra un litigio e l’altro” sapientemente concertato con i loro talenti artistici , all’ordito, “assemblando la nuova creatura, pezzo dopo pezzo, organo dopo organo, neurone dopo neurone, creando un mostro comico a due teste litiganti e combinandone, così, di tutti i colori, divenendo per questi, virus, cellule, organi vitali e non, funzioni fisiologiche, flussi sanguigni tramite sketch e geniali improvvisazioni di grande effetto. Uno spassoso viaggio attraverso il funzionamento del corpo umano in “compagnia” della loro carica pirotecnica, densa di battute tra frizzi e lazzi indimenticabili.
Fichenstein è, insomma, uno spettacolo ricco di situazioni bizzarre e colpi di scena che trascinerà in un vortice di risate i fan, e non solo, dei Fichi d’India. Il tutto per un buon divertimento firmato Max e Bruno.
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