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Il 94° anniversario della ” Vittoria” e la Festa delle Forze Armate, sono stati celebrati a Castrovillari, alla presenza delle massime Autorità Civili e Militari, dei Soldati del 13° Reggimento Genio Guastatori della Caserma ” Manes”, dei Carabinieri, della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza, del Corpo Forestale dello Stato, della Polizia Penitenziaria, dei Vigili Urbani, delle Associazioni combattentistiche e d’Armi, degli Scout del Castrovillari I, prima con la deposizione di una colonna d’alloro presso il Monumento ai Caduti, dove l’Inno nazionale e le note del Silenzio fuori ordinanza hanno commosso i numerosi presenti e, poi, con la celebrazione di una Santa Messa nella chiesa di Santa Lucia.
Durante l’omelia il Parroco, don Carmine De Franco, Aiuto Cappellano della Caserma “E. Manes” ha ricordato lo spirito di servizio ed il sacrifico della vita dei giovani che hanno partecipato al I conflitto mondiale; ha deprecato la guerra come strumento di offesa e, commentando la Parola di Dio, ha affermato che l’Amore verso il Signore ed i fratelli rappresenta la connotazione principale del Cristiano.
Ha ricordato, poi, i Soldati italiani caduti, anche in questi giorni, nelle missioni di pace ed ha auspicato che i conflitti internazionali possano risolversi con la Diplomazie e gli accordi.
Inoltre ha auspicato che i luoghi sacri per il ricordo dei Caduti siano manutenuti in modo diverso rispetto ad oggi, evitando che possano essere deturpati, così come avviene ora, da persone o animali !
Alla fine della Messa il Sindaco, Avv. Domenico LO POLITO, ha rivolto un caloroso saluto a tutti i presenti, Autorità Civili e Militari, Reparti in Armi, Associazioni combattentistiche, numerosi Cittadini, ed ha rivolto un ricordo ai Caduti di tutte le guerre, soffermandosi sull’articolo della Costituzione che ripudia la guerra come strumento di risoluzione delle controversie.
Ha ricordato, poi, i Miliari Italiani impegnati nelle Missioni di Pace in tutto il mondo e poi, rivolto ai giovani presenti li ha invitati a non essere violenti ma a discutere e ragionare, soprattutto nelle situazioni più difficili.
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