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Il Teatro Sybaris del Protoconvento francescano dà il via, mercoledì 3 aprile, alla XIV STAGIONE TEATRALE COMUNALE, in programma fino al 16 maggio nel capoluogo del Pollino. Rassegna fortemente voluta dall’amministrazione comunale, che si avvale della direzione artistica dell’associazione Proletkult. Dieci gli spettacoli in programma nei mesi di aprile e maggio 2013, che porteranno in scena, tematiche di particolare attualità, tra contaminazioni, nuovi linguaggi e opere della tradizione del teatro.
La selezione degli spettacoli si caratterizza per un processo di ricerca e scelta che esprime la determinazione e la passione di tutti coloro che hanno partecipato alla creazione, lavorando nella convinzione che l’attenzione di un’amministrazione debba rimanere fermamente ancorata a criteri di qualità dell’offerta teatrale cittadina.
Si inizia mercoledì 3 aprile, a partire dalle ore 21, con “W L’Italia.it…Noi non sapevamo”, scritto da Egidia Bruno e Marie Belotti, diretto e interpretato da Egidia Bruno, lucana vincitrice del premio “Troisi” con il racconto “La mascula”, portato a teatro con la regia e le musiche di Enzo Jannacci. “W l’Italia.it”, terzo classificato al Premio internazionale “Teatro dell’Inclusione”, dedicato a Teresa Pomodoro è un’orazione civile, un canto struggente e appassionato, uno spettacolo di “contro-informazione”, un’“urgenza teatrale” di raccontare le origini di quella che Pasquale Villari, Gaetano Salvemini, Giustino Fortunato e altri chiamarono la “questione meridionale”.
Le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia si sono concluse da poco ma la questione meridionale è ancora drammaticamente aperta. Dai dati del 2010 dell’Unione delle Camere di Commercio risulta ancora oggi che il Meridione ha il 31% d’infrastrutture in meno del Settentrione. Ma sono in pochi a sapere che è a partire dall’Unità d’Italia che la forbice tra Nord e Sud cominciò ad allargarsi.
“Noi non sapevamo”delle tante “ferite” inferte al Meridione in nome dell’Unità: delle stragi di civili, dei paesi rasi al suolo, delle industrie smantellate, di tutto l’oro prelevato e trasferito nel Nord Italia.“Noi non sapevamo” che il brigantaggio fu una vera e propria guerra di resistenza all’esercito “italiano”, e non, come i libri di storia per troppo tempo hanno insegnato, un fenomeno di avanzi di galera al soldo dei Borboni per permettere loro di tornare sul trono. Il secondo appuntamento, Giovedì 11 aprile, alle 21,00, è con: L’Italia s’è desta, un piccolo (falso) mistero italiano, a cura della Compagnia Ragli. Testo, lo ricordiamo, finalista al Premio Hystrio scritture di scena a Milano, spettacolo vincitore del Festival per monologhi UNO – Teatro del Romito a Firenze e vincitore del Festival Teatropia 2012 – mafia e politica – Università degli studi di Siena.
Ne “L’Italia s’è desta”, scritto e diretto da Rosario Mastrota, interpretato da Dalila Cozzolino, la questione ‘ndranghetista viene affrontata in maniera leggera, dalla lettura “innocente” di una povera ragazza che della semplicità fa la sua arma, innocua…” “Carletta, la scema del paese, racconta la sua storia e il suo segreto. Assiste al rapimento da parte della ‘ndrangheta, in Calabria, del pullman della nazionale italiana di calcio, a due mesi dall’inizio dei mondiali. Subito lo scoop dilaga, esplode. Esercito, politica, sport e giornalisti all’assalto del nuovo fenomeno mediatico. Tutti accecati dalla notizia “bomba” da regalare, non si accorgono di Carla, che sa dov’è nascosto il pullman bianco e la nazionale di calcio. Ma nessuno le crede. Il monologo che racconta è arcaicamente legato alla riflessione sociale che tutto ciò che è detto appartiene alla storia e quindi alla verità.
Nel monologo si racconta quanto sia cruda la piccola realtà intrisa quotidianamente di ‘ndrangheta e come la malavita sia arcaicamente consolidata e, apparentemente, inerme nella vita di un piccolo paese. Due appuntamenti da non perdere. Le prenotazioni dei biglietti si potranno effettuare presso l’ufficio cultura del Comune di Castrovillari, telefonando allo 0981-25237.
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