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Si terrà giovedì 13 giugno alle ore 18.30 nella Biblioteca Comunale “Corrado Alvaro” di Castrolibero (Cs) la presentazione del libro “I miei Sud. Scritti civili in prosa e versi” (Falco Editore) di Matteo Dalena, storico, giornalista e poeta.
Numerosi gli interventi in programma, a partire dai saluti del neoletto sindaco di Castrolibero Giovanni Greco, di Marco Porcaro, presidente dell’associazione “Castroliberamente” e dell’editore Michele Falco, passando per gli interventi del giornalista Fabio Melia, del geologo del CNR Carlo Tansi e dell’attore Antonio Filippelli.
Moderati dalla bibliotecaria Anna Canè, gli ospiti avranno la possibilità di confrontarsi su di un testo recentemente definito “antologia della marginalità” giacché, tramite le forme del verso, del saggio storico, del racconto e del reportage giornalistico va alla ricerca di tutti quei “senza voce” della storia e della vita, di tutti quelli che nel corso dei secoli e nella vita quotidiana sono rimasti e rimangono ancora fuori dai discorsi di ciò che è grande e potente. Dalena s’insinua negli anfratti della storia e delle società alla ricerca di donne, streghe, concubini, ladri, banditi, vagabondi, derelitti, diseredati, migranti.
Le letture saranno curate da Giulia Carmela Montalto e dallo stesso autore che declamerà la ballata “Lo abbiamo fatto”, dedicata a Federico Aldrovandi (ragazzo ferrarese ucciso nel 2005 durante un tentativo di fermo da parte di uomini in divisa) ma che reca in sé il senso di tutta l’opera.
L’autore:
Matteo Dalena nasce a Cosenza nel maggio del 1981. Laureato in Storia Moderna e Contemporanea presso l’Università della Calabria e poi in Storia d’Europa presso l’Alma Mater Studiorum, Università di Bologna, collabora con il quotidiano Gazzetta del Sud ed è parte del progetto di cultura e informazione giovanile Mmasciata.it. Vive a Castrolibero dal 1996 dov’è impegnato come presidente del Comitato Biblioteca C. Alvaro e come redattore del giornale del territorio Voce in Comune. Studioso di microstoria e storia sociale in età moderna, cura la rubrica Microstorie sul periodico mensile People Life. Nel 2012 ha pubblicato la silloge di poesie storiche Calabria Citra in Versi (Periferia), ed è stato curatore del volume Indagine statistica sulla lettura tra i ragazzi del territorio di Castrolibero (Rubbettino)
Il progetto nelle parole dell’autore:
“Si è sempre meridionali di qualcuno o qualcosa. Probabilmente è per questo che a Sud delle cose c’è un’innata voglia di riscatto, un senso di rimorso e ansietà, una propensione artistica che nasce da quegli straordinari quartieri periferici, da quelle zone di oblio materiale e immateriale. Tutto questo è Sud, laddove un Nord, veloce e troppo lontano da raggiungere, assurge a nuovo metro delle cose. Le storie di Elisa, Moustapha, Mautari e dell’ignoto migrante, il racconto dei luoghi dell’abbandono in quella che qualche tempo fa era etichettata come “città dell’accoglienza”, raccolti nel corso della mia breve attività di aspirante cronista, provano a raccontare la realtà di questi “mondi” e, scrivendoli, mi stupisco sempre di più per la strabiliante bellezza dei margini”.
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