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Una serata calda, avvolgente e appassionata, in fatto di atmosfere, quella che si è respirata, ieri 27 Febbraio, al teatro “Il Piccolo” di Castiglione Cosentino, dove a calcare la scena è stato il quartetto di Moreno Romagnoli, capace di costruire un ponte emotivo con un pubblico che è rimasto particolarmente colpito dal repertorio presentato e dalla voce vellutata e ricca di sfumature di una bravissima Raquel Silva Joly, cantante italo-brasiliana, capace di non solo di cantare con maestria, ma anche di accompagnare le caratteristiche melodie della Bossanova, imbracciando la sua chitarra classica.
Una serata all’insegna delle atmosfere che giungono dal lontano 1950, quando traendo spunto dalla samba, nasce il genere musicale chiamato Bossanova, che dal 1960 in poi, ha saputo influenzare in maniera sentita, il jazz.
E così dopo i saluti e l’introduzione alla rassegna “Il gusto del Jazz” è stato proprio il fondatore del quartetto, il sassofonista Moreno Romagnoli, a raccontare al pubblico, alcuni dettagli sulla storia della Bossanova, su coloro che sono stati i padri e co-inventori di questo appassionato genere musicale; Il compositore e musicista Carlos Jobim, il poeta Vinicius de Moraes, e il cantante e chitarrista Joao Gilberto.
Come da tradizione, il quartetto formato da Romagnoli al sax, Luigi Blasioli al contrabbasso, Mauro Salvatore alla batteria e Raquel Silva Joly chitarra e voce, hanno percorso, riarrangiandoli per l’occasione, i grandi successi, attraverso quella che è tecnica del genere musicale, che prevede l’equilibrio perfetto tra il ritmo “andante” e quella media che si adagia perfettamente sui particolari delicati e privi di vibrati della voce cantante.
La base ritmica, indispensabile per il genere della Bossanova, è stata molto apprezzata durante la serata, dove gli assoli dei musicisti hanno riscosso un tripudio di applausi.
Tanti i pezzi regalati al pubblico, dalla tradizione brasiliana a quella francese, attraverso l’emozionante voce di una Raquel Silva in splendida forma artistica, che ha avvolto nel connubio tra musica e parole, la dinamica tecnica che ha tenuto insieme il quartetto al completo.
Da “Madalena” a “Que reste de nos amour”, da “Vera Crus” a “Remenber you”, fino a “Estate”, un escursus musicale a suon di Bossanova, gradita dagli ospiti in teatro, che dopo il concerto, durante la cena, hanno avuto il piacere e l’onore di incontrare i musicisti, per parlare con loro di musica, di progetti, di emozioni.
Un quartetto degno di nota, quello di Moreno Romagnoli, che ha abbellito un sabato sera in città, mentre sempre più gente, accetta la sfida di giungere al teatro “Il Piccolo” per toccare con mano, quel che di buono si sta facendo, affinché la cultura del jazz e dell’arte in genere, possa soffiare nel circuito della cultura, il giusto senso e la giusta energia.
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