Questo post é stato letto 43760 volte!
Un’analisi in autocontrollo su tutti i punti di prelievo della rete idrica comunale affidate ad uno studio accreditato. È quanto è stato disposto a seguito del sequestro del pozzo artesiano di San Cataldo e della rete idrica di collegamento con il molo ed i pontili del porto.
A darne notizia è il Sindaco Filippo SERO che lo scorso 19 novembre aveva emesso, a seguito della notifica, ordinanza di chiusura dello stesso.
Dalla relazione dell’ufficio comunale preposto – dichiara il Primo Cittadino – risulta che il pozzo in questione, realizzato nei primi anni ottanta del secolo scorso con l’avvio dei lavori del porto, aveva funzione emergenziale antincendio e veniva utilizzato eccezionalmente, e previo avviso di non potabilità, verso la struttura portuale soltanto per ristrettissimi tempi tecnici in occasione di manovre necessarie per la riparazione di guasti. Di fatto, pertanto – aggiunge SERO – la predisposizione delle condotte verso il pozzo non corrispondeva ad un utilizzo per uso potabile. Ciò nondimeno, esercitando i poteri che mi sono assegnati dalla normativa vigente in materia, ho preferito togliere ogni motivo di equivoco o di dubbio, emettendo ordinanza di chiusura del pozzo.
Con la stessa ordinanza il Sindaco ha anche disposto che l’ufficio preposto provvedesse ad ogni adempimento necessario a promuovere l’istanza di dissequestro e alla verifica delle condizioni, tecniche e giuridiche, per il mantenimento delle sole funzioni antincendio del pozzo in questione.
Pur avendo accertato gli stessi Carabinieri che il pozzo non serviva la condotta comunale SERO ha inoltre disposto in via del tutto prudenziale e per ogni buon fine, che l’ufficio procedesse ad affidare a studio accreditato le analisi in autocontrollo su tutti i punti di prelievo della rete idrica comunale.
Questo post é stato letto 43760 volte!