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Trasferimento delle uova della tartaruga “Caretta Caretta”, nessun impedimento burocratico. Solo un disguido, nella serata del 20, dovuto ad un vuoto di comunicazione, non da parte dell’Ente e già superato. Nei prossimi giorni, il docente Antonio MINGOZZI del dipartimento di Ecologia dell’Unical, sarà a Cariati per verificare il da farsi.
È quanto precisa il sindaco Filippo SERO dopo l’equivoco determinatosi rispetto allo scavo avviato dai due esperti dell’Area Marina Protetta di Isola Capo Rizzuto per asportare, con l’obiettivo di preservarne la schiusa, le uova depositate dalla tartaruga sul lungomare.
Soltanto nella giornata di ieri (giovedì 21) il Comune ha ricevuto una comunicazione del responsabile del progetto “Tartacare”, il professor MINGOZZI. Quest’ultimo preavvertiva della opportunità di prelevare e spostare le uova in altro sito. Il tutto, però, all’oscuro di qualsiasi comunicazione agli uffici.
Arrivata solo ieri, l’iniziale mancanza di comunicazione scritta, relativo allo scavo – spiega SERO – aveva creato un oggettivo equivoco. Ogni dubbio, tuttavia, è stato superato il giorno stesso, mettendomi direttamente in contatto telefonico con il Prof. MINGOZZI. La nostra unica finalità era e rimane a tutt’ora quella di salvaguardare le uova. Volevamo essere sicuri e certi che lo scavo in corso fosse autorizzato e, quindi, operato da tecnici competenti. Chiarito subito questo aspetto, che non era di poca rilevanza, lo scavo è potuto proseguire senza alcun impedimento di nessuna natura. Nelle fasi iniziali, soprattutto perchè nell’incertezza oggettiva circa la necessaria autorizzazione allo scalo – conclude il Sindaco – il personale comunale è intervenuto solo a tutela del nido.
In questo momento le uova restano dove sono state depositate.
Tra una decina di giorni sarà a Cariati il professor MINGOZZI, ospite dell’amministrazione comunale. Visionerà il sito e comunicherà le scelte più opportune da assumere.
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