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Patrimonio boschivo a rischio. Dotare il territorio di risorse e uomini per contrastare il fenomeno del disboscamento selvaggio. Un solo uomo non è sufficiente ad impedire che la macchia venga privata, abusivamente, di legna, con il taglio indisciplinato ed indisturbato di alberi e vegetazione.
È l’appello che il sindaco della Città dell’Elefante, Pasquale MANFREDI, lancia e rinnova alle autorità competenti.
Per il Primo cittadino si tratta di un vero e proprio furto, ai danni della collettività e di quanti, al contrario, puntano sul territorio, sul paesaggio e sulla tradizione agricola locale per rilanciare l’economia ed impedire, di conseguenza, il preoccupante fenomeno dello spopolamento.
Dalla zootecnia quale motore economico del territorio al necessario mantenimento, anche nei piccoli centri dell’entroterra, degli istituti scolastici; dalla riqualificazione del patrimonio immobiliare comunale esistente da preferire alla costruzione di nuovi edifici, ai danni registrati per il dissesto idrogeologico e per le precipitazioni nevose che nei mesi scorsi hanno minato la sicurezza della viabilità interpoderale; dall’impegno dell’esecutivo MANFREDI nella promozione del centro storico e dell’Elefante di Annibale di contrada Incavallicata, all’evento identitario della Fiera della Ronza. Ma anche depurazione, fondi extrabilancio, rifiuti e PISL.
Sono, queste, le questioni che il Sindaco MANFREDI, ha affrontato nell’intervista disponibile, integralmente, su YOUTUBE all’indirizzo http://youtu.be/QSxN-DOoQJA.
Con oltre 50 aziende zootecniche distribuite per tutto il territorio comunale – ha detto il sindaco – e che rappresentano, con oltre 2500 capi di bestiame, il motore dell’economia locale, è quasi paradossale che non vengano predisposti uomini, mezzi e risorse per tutelare l’immenso patrimonio boschivo. Impedire che la macchia locale sia denudata.
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