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Sabato 6 luglio una delegazione del PD di Sant’Agata di Esaro ed il Consigliere Regionale Carlo Guccione si è recata presso la Casa Famiglia di Sant’Agata di Esaro, per constatare lo stato della struttura sanitaria ancor oggi inutilizzata.
I lavori della stessa – tanto per far capire la situazione – iniziarono nel lontano 1995 (era il 13 marzo) e vennero ultimati nel 2000, per un costo pari a 230.000 euro (circa mezzo miliardo delle vecchie lire).
Si tratta di una delle strutture sanitarie costruite nel decennio a cavallo tra il ’90 ed il 2000 e rimaste fino ad oggi inservibili. Le stesse, in base all’ex articolo 20 della Legge 67/88 avrebbero dovuto essere adibite a Case-Famiglia, Rsa, Alloggi protetti e Comunità terapeutiche. A distanza di circa quindici anni, gran parte di esse (quasi tutte, compreso quella situata nel Comune dell’Esaro) sono state lasciate in un profondo abbandono. In provincia di Cosenza ne sono state costruite ben ventuno e per la loro costruzione sono stati stanziati oltre 14 milioni di euro.
Per quanto sopra evidenziato, si chiede l’immediato ripristino di una struttura che definire fatiscente è poco, dato che la stessa necessita di lavori straordinari, di manutenzione esterna, ed è resa praticamente inaccessibile per la presenza di rovi, sterpaglie che non ne consentono l’accesso. Bisogna rimetterla in uso al più presto, dando ad essa la destinazione sanitaria per cui è stata costruita e ponendo in questo modo fine all’ennesimo “sperpero di denaro pubblico”.
Solo così si potrà riqualificare anche dal punto di vista ambientale la “Casa-Famiglia”, perché oggi sembra tutt’altra cosa: un ricettacolo abbandonato e in disuso che depone male anche per l’immagine della sanità calabrese in generale.
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