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di Mario Guido
Giusta e sacrosanta la protesta che il consigliere comunale Francesco Fucile di Bisignano, ha inoltrato, tramite lettera, all’assessore regionale alla Cultura ed ai Beni Culturali della Calabria, prof. Mario Caligiuri.
Nella lettera, il cui contenuto è stato reso noto anche per mezzo di un volantino, Fucile esprime all’uomo di governo regionale, tutto il suo rammarico per avere trascurato il nome e la figura di Sant’Umile da Bisignano nel corso dell’intervento pronunciato in occasione della consegna del premio “ The Man of the Year “ al cardinale, Segretario di Stato Vaticano, Tarcisio Bertone.
Nella lettera il consigliere comunale sottolinea le caratteristiche spirituali, insieme alle virtù serafiche del santo bisignanese che è il secondo santo della Calabria dei tempi moderni, dopo S. Francesco di Paola, per cui – afferma Fucile –“la citazione del fulgido esempio di perfezione evangelica di S. Umile, uomo profondamente radicato nel contesto storico e sociale della nostra terra, non solo non avrebbe sminuito la parte dell’intervento in cui Lei ha , opportunamente, rimarcato le profonde radici cristiane della Calabria, ma avrebbe dato, nel contempo, il giusto risalto alla città di Bisignano, considerato che questa comunità, dopo essere stata antica sede di diocesi, è stata unita alla Diocesi di Cosenza che ha assunto, nel 1986, l’attuale denominazione di Arcidiocesi di Cosenza – Bisignano”.
Fucile conclude la sua lettera invitando l’Assessore ad evitare di ripetere in futuro l’omissione di ricordare la figura di questo personaggio che “ ha praticato le virtù teologali e morali in modo “ eroico” tanto da essere presentato ai fedeli come modello di perfetta vita cristiana e, appunto per questo, merita il culto e la devozione della Chiesa intera e di tutti i suoi conterranei”.
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