Bisignano, è morto il maestro liutaio Vincenzo De Bonis

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di Mario Guido

Con la scomparsa del celebre maestro liutaio, Vincenzo III De Bonis, Bisignano perde uno dei suoi figli migliori che con l’impegno artistico e culturale di tutta una vita, ha contribuito a portare alto nel mondo della cultura e dell’arte universale la comunità che gli aveva dato i natali 84 anni or sono.

Sulla figura e sulla vicenda umana ed artistica di Vincenzo De Bonis si sono scritte pagine e pagine ed altre se ne continueranno a scrivere.

Ultimo rappresentante di una dinastia secolare, è stato un uomo che ha sacrificato tutto al lavoro ed alla sua arte, la liuteria classica, che insieme al fratello maggiore, Nicola III De Bonis, è riuscito a portare ai massimi livelli, alla pari dei più insigni maestri liutai del novecento.

I suoi impegni di lavoro quotidiano lo hanno stretto come in una morsa per cui ha dovuto rinunciare ad ogni altro interesse personale e familiare.

Non si contano i riconoscimenti ottenuti nelle varie manifestazioni che hanno visto i suoi strumenti, chitarre classiche da concerto, violini e mandolini, primeggiare in tutti i campi specifici della liuteria, a livello nazionale ed internazionale.

Nel corso della sua lunga attività, la bottega d’arte di via Giudecca  di Bisignano, è stata continua meta di artisti di ogni genere, di studiosi ed appassionati cultori che avevano piacere di conversare con il maestro capace di argomentare, con la sua simpatica vivacità, di temi e questioni che andavano ben al di là della sua arte.

I vari Presidenti della Repubblica che si sono susseguiti negli ultimi 60 anni lo hanno insignito delle loro onorificenze e così hanno fatto la Regione Calabria, la Provincia di Cosenza e tante altre istituzioni pubbliche e private.

Il Sindaco di Bisignano ha decretato il lutto cittadino e la partecipazione del Consiglio Comunale al gran completo alle esequie.

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