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di Mario Guido
Nella recente affollata Assemblea dell’ASI che si è svolta nella sede cosentina di Via Piave, alla presenza dell’assessore regionale alle Attività Produttive, on. Caridi, del presidente del Consorzio, Diego Tommasi, del direttore generale, Stefania Frasca e di tanti altri esponenti politici, sindaci ad amministratori locali, sono stati presentati i piani di sviluppo industriale che interessano soltanto alcuni agglomerati, mentre per gli altri, compreso quello di Bisignano, saranno presentati progetti di sviluppo in una seconda fase.
Per quanto riguarda l’Agglomerato di Bisignano saranno portati a compimento i promessi interventi sulla viabilità, ma nessuna novità è prevista, per ora, su quanto concerne il suo reale sviluppo .
Così come non si parla più dell’ impianto per la produzione di scarpe e accessori di abbigliamento di lusso che sarebbe dovuto sorgere nell’Agglomerato Industriale già da circa un anno .
Dell’iniziativa si era cominciato a parlare in occasione della campagna elettorale della primavera scorsa 2010 e, a proposito, si era parlato di grosse cifre come, oltre 2000 posti di lavoro con la nascita di una filiera completa per la produzione di calzature di lusso ed altri elementi di abbigliamento che avrebbe dovuto far capo a marchi abbastanza noti dell’alta moda italiana.
Si era pensato, in un primo tempo, alla realizzazione del vecchio sogno di antichi amministratori comunali di Bisignano che avevano promesso, inutilmente, per diversi anni, ai propri concittadini disoccupati, un sicuro posto di lavoro in Valle Crati.
Sulla ventilata iniziativa erano stati espressi forti dubbi da parte di ambienti politici locali che avevano parlato dell’ ennesima bufala elettorale.
Ma il presidente dell’Agenzia “ Obiettivo Imprese “, Massimo Domanico che si sta adoperando per la realizzazione dell’iniziativa nell’Agglomerato di Bisignano, si è dichiarato più volte fiducioso.
E forse la buona volontà c’era veramente.
Magari ridotto nelle proporzioni, un impianto per la produzione di scarpe a accessori per abbigliamento di lusso, sotto uno dei più noti marchi dell’alta moda italiana, poteva pure essere realizzato. Infatti ad alcune famiglie della zona erano già stati distribuiti moduli di domande per chiedere di essere occupati nella nascente azienda produttiva.
Sono passati i giorni, le settimane ed i mesi e, purtroppo, non è accaduto nulla di concreto.
Frattanto la crisi economica generale pone, di per sé notevoli ostacoli alla nascita di nuove iniziative produttive e se a ciò si aggiunge il clima politico che si respira in questi giorni nel Paese, è giuoco- forza ritenere, più che probabile, il fatto che, ancora una volta, il “sogno di un posto di lavoro in Valle Crati” è destinato a rimanere soltanto “un sogno”!
Una parola definitiva su tutta la vicenda potrà venire dall’azione politco-amministrativa che svolgeranno insieme il sindaco, Umile Bisignano e il neo assessore alle Attività Produttive, Mario Umile D’Alessandro che, nel prendere possesso del suo Ufficio, ha promesso di avviare tutte le opportune iniziative atte a favorire il tanto atteso decollo dell’Agglomerato Industriale di Bisignano.
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