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di Mario Guido
Nonostante l’interessamento del Sindaco e dell’intera Amministrazione Comunale di Bisignano, nessun provvedimento concreto è stato ancora preso per sanare la situazione del Santuario di S. Umile la cui chiesa rimane ancora chiusa al culto.
Il resto del complesso monastico è perfettamente agibile anche se i frati della Famiglia francescana che vi risiedevano fino al momento del dissesto idrogeologico verificatosi nel febbraio 2010, hanno preferito allontanarsi limitandosi a ritornarvi, soltanto da alcune settimane per celebrare, bontà loro, la messa nel tardo pomeriggio di ogni domenica.
Sul piano degli interventi necessari per il risanamento idrogeologico del versante collinare su cui sorge l’antica struttura religiosa, dopo circa un anno e mezzo, si registra soltanto l’invio da parte del Comune, agli uffici della regione Calabria, di una scheda tecnica sui lavori da fare che prevedono il finanziamento di un milione e cento mila euro che ancora la burocrazia regionale non riesce a liquidare.
Frattanto con l’avvicinarsi della festa tradizionale annuale di S. Umile che ricorre nell’ultima settimana del mese di agosto, il Ministro Provinciale dell’OFM di Calabria e Basilicata,padre Francesco Lanzillotta, ha autorizzato la raccolta di fondi per i festeggiamenti religiosi in onore di S. Umile che saranno celebrati a cominciare dal novenario che inizierà intorno al 18 agosto p.v..
Un gruppo di volontari si sta recando presso tutte le famiglie di Bisignano, sia nel centro che nelle zone di campagna, per raccogliere i contributi che i bisignanesi vorranno liberamente offrire al fine di sostenere i Frati che devono affrontare le spese necessarie ai festeggiamenti religiosi, compreso l’impegno finanziario necessario per ottenere la presenza di un alto prelato, magari un Cardinale, così come è avvenuto negli anni precendenti.
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